Domenica scorsa ho fatto un giro a Salsomaggiore e Fidenza assieme alla mitica Small. Il duomo di Fidenza è dedicato a questo tizio, san Donnino:
Quel tale venne decapitato sulle rive di un torrente, ma si rialzò, prese tra le mani il capo reciso e lo depositò sul luogo ove sorgerà la chiesa, mentre due angeli ne trasportarono l'anima in cielo. Almeno così dicono, e la storia mi sembra piuttosto plausibile. Nella cripta della chiesa c'è una teca dove vengono conservate le sue ossa. Più che un donnino era un omino, perché era proprio piccolo. La Small, nota cultrice di scheletri, si è sdraiata davanti alla teca per meglio osservarli. Tanto che, se fosse entrato qualcuno in quel momento, avrebbe pensato a una forma di estasi religiosa. Io, invece, sono stato colto da estasi religiosa alla visione dell'oggetto che ho trovato a Salso, in un negozio di libri a metà prezzo:
Una favolosa e introvabile raccolta di racconti di FS degli anni '20 e '30. 900 pagine di godimento. Immagino che, quando lo stamparono una ventina d'anni fa, ne vendettero almeno una decina di copie. E ora una è nel mio bagno.