IL CARTOLIBRATEO

PENSIONE TIBERTI, KADETT E STATALI DESERTE 4


Le prime tre puntate su questo argomento risalgono a un anno fa, se volte leggerle cercate nei tags Igea Marina.Allora, stavo dicendo che finalmente, dopo lunghe peripezie, si arrivava alla favolosa pensione Tiberti di Igea Marina. Che non era esattamente sul lungomare, no; sul lungomare si trovavano gli alberghi e le pensioni più lussuose. La pensione Tiberti era sull'ultima via prima della ferrovia, praticamente a un chilometro circa dal mare, e sotto il sole era un bel po' di strada. Fra l'altro io non riuscivo mai a capire una cosa: come mai, su Topolino, i personaggi in estate sognavano di andare al mare al fresco? Io partivo dal paesino di montagna vicino a Erto, e al mare soffrivo un caldo tremendo. Avete presente quei termometri - come si chiamano? - credo Galileiani, quelli con le palline che salgono quando si raggiunge una certa temperatura? Una volta ne regalarono uno a un mio  amico del paesello di montagna. Mai regalo fu più inutile, mi raccontava che solo una volta, nella calda estate 2003, ha visto UNA pallina salire. Mi sa che sono un po' uscito dal tema...Ok, torno a Tiberti. Stranamente riesco ancora a richiamare alcuni ricordi della pensione, che d'altra parte era più o meno come tutte le altre pensioni della romagna: Una microscopica hall con un paio di vecchie poltrone, a sinistra la saletta da pranzo, e due piani di camere, credo nessuna col bagno interno: solo bagni in comune, due o tre per piano. Dopo qualche anno hanno sopraelevato di un piano, come succedeva quasi ovunque negli anni '60. Fuori c'era un microspazio con immancabile tavolo da pingpong. Cazzo, mio padre mi batteva sempre...Menu obbligatorio: un primo piatto, un secondo piatto e un dolce, e solo quest'ultimo, a volte, si poteva scegliere.Ecco, tempo esaurito. La quinta puntata andrà in onda, prima o poi.