Luposolitario (se volete sapere chi è arrangiatevi, io non ho voglia di mettere degli href) mi ha costretto a subire un giochino che sta girando, e mi costringe a scrivere sette cose di me. Quasi quasi mi fa piacere - non diteglielo - , visto che ultimamente ho poco tempo, e soprattutto poca ispirazione per scrivere. Ma, come dice Zio Paperone, bando alle ciance, e udite udite:1) Ho un orecchio con la cartilagine dura, e uno con la cartilagine molla. Quello che mi fa incazzare non è la mia - peraltro invisibile - menomazione fisica, quanto il fatto che, quando lo dico a qualcuno, non provoco mai alcuna reazione. Praticamente, delle mie orecchie non fotte niente a nessuno.2) Ho la mania delle statistiche. Appena vedo un grafico, che riguardi l'andamento del Pil dell'Uzbekistan o il livello del Mar d'Azov, mi eccito tutto. Per me i termometri senza decimali sono inutili, anzi ne approfitto per lanciare un appello: cari costruttori di termometri, è mai possibile che in commercio non si trovi uno straccio di termometro con due decimali??? Tanto per dire, da ragazzino andavo a prendere i fogli (sfusi) di carta millimetrata A3, e poi mi facevo i grafici: ne avevo uno con l'andamento dell'indice di borsa, uno col cambio liradollaro e uno col mio peso. Ricordo ancora che attorno ai 17 anni ero arrivato a 67 chili; il che significa che in una trentina d'anni sono cresciuto 5 chili. Poi avevo - e credo, da qualche parte, di averlo ancora - un quadernetto verde con annotati tutti i miei record: percorsi in bicicletta, in motorino, tempo senza respirare, durata delle pisciate, ecc.3) Ho una profonda avversione per tutto ciò che non sia razionale, a cominciare dall'astrologia. Quando conosco una persona che per prima cosa mi chiede di che segno sono, a me già quella persona non interessa più. So che non è logico, ma è più forte di me, e a volte rispondo anche male. E' così evidente: l'Everest esercita nei miei confronti una attrazione gravitazionale molto più forte di Saturno, Giove e Marte messi assieme, ma gli oroscopi non ne tengono mai conto.4) Per lo stesso motivo nutro grande diffidenza nei confronti di tutti quelli che credono nell'esistenza di qualche divinità che abbia creato il mondo. Però quelli, più che farmi incazzare, mi fanno sorridere: come cazzo si fa a pensare che un Dio abbia creato la Terra apposta per l'uomo, che ha ridotto il suddetto mondo in fin di vita. Potrei piuttosto credere che il mondo l'abbia creato per gli scoiattoli o per gli scarafaggi.5) Altra mania è quella per gli atlanti, nuovi o vecchi che siano. Ogni anno, quando mi arriva lo Zanichelli aggiornato, me lo studio tutto, compresi appunti tutti i PIL pro capite degli stati più inutili del mondo. E ogni volta vado a vedere di quanto si è ristretto il lago d'Aral. Credo che sia la prima voce che ho cercato sul pc quando ho avuto la connessione a internet (tutti gli altri digitano per prima cosa tette, probabilmente hanno ragione loro). Volete farmi felice? Regalatemi un bell'atlante di una cinquantina d'anni fa.6) Restando in tema, nutro una passione sfrenata per i negozi e le bancarelle di libri usati. Se avessi il tempo di leggere ne porterei a casa vagonate, soprattutto di fantascienza anni '50 e '60, ma anche saggi di geografia, atlanti, vecchi numeri di le scienze o di quattroruote.7) Non lo scrivo, perché sicuramente nessuno è arrivato a leggere fino a qua.
ATTENTI AL LUPO!!!
Luposolitario (se volete sapere chi è arrangiatevi, io non ho voglia di mettere degli href) mi ha costretto a subire un giochino che sta girando, e mi costringe a scrivere sette cose di me. Quasi quasi mi fa piacere - non diteglielo - , visto che ultimamente ho poco tempo, e soprattutto poca ispirazione per scrivere. Ma, come dice Zio Paperone, bando alle ciance, e udite udite:1) Ho un orecchio con la cartilagine dura, e uno con la cartilagine molla. Quello che mi fa incazzare non è la mia - peraltro invisibile - menomazione fisica, quanto il fatto che, quando lo dico a qualcuno, non provoco mai alcuna reazione. Praticamente, delle mie orecchie non fotte niente a nessuno.2) Ho la mania delle statistiche. Appena vedo un grafico, che riguardi l'andamento del Pil dell'Uzbekistan o il livello del Mar d'Azov, mi eccito tutto. Per me i termometri senza decimali sono inutili, anzi ne approfitto per lanciare un appello: cari costruttori di termometri, è mai possibile che in commercio non si trovi uno straccio di termometro con due decimali??? Tanto per dire, da ragazzino andavo a prendere i fogli (sfusi) di carta millimetrata A3, e poi mi facevo i grafici: ne avevo uno con l'andamento dell'indice di borsa, uno col cambio liradollaro e uno col mio peso. Ricordo ancora che attorno ai 17 anni ero arrivato a 67 chili; il che significa che in una trentina d'anni sono cresciuto 5 chili. Poi avevo - e credo, da qualche parte, di averlo ancora - un quadernetto verde con annotati tutti i miei record: percorsi in bicicletta, in motorino, tempo senza respirare, durata delle pisciate, ecc.3) Ho una profonda avversione per tutto ciò che non sia razionale, a cominciare dall'astrologia. Quando conosco una persona che per prima cosa mi chiede di che segno sono, a me già quella persona non interessa più. So che non è logico, ma è più forte di me, e a volte rispondo anche male. E' così evidente: l'Everest esercita nei miei confronti una attrazione gravitazionale molto più forte di Saturno, Giove e Marte messi assieme, ma gli oroscopi non ne tengono mai conto.4) Per lo stesso motivo nutro grande diffidenza nei confronti di tutti quelli che credono nell'esistenza di qualche divinità che abbia creato il mondo. Però quelli, più che farmi incazzare, mi fanno sorridere: come cazzo si fa a pensare che un Dio abbia creato la Terra apposta per l'uomo, che ha ridotto il suddetto mondo in fin di vita. Potrei piuttosto credere che il mondo l'abbia creato per gli scoiattoli o per gli scarafaggi.5) Altra mania è quella per gli atlanti, nuovi o vecchi che siano. Ogni anno, quando mi arriva lo Zanichelli aggiornato, me lo studio tutto, compresi appunti tutti i PIL pro capite degli stati più inutili del mondo. E ogni volta vado a vedere di quanto si è ristretto il lago d'Aral. Credo che sia la prima voce che ho cercato sul pc quando ho avuto la connessione a internet (tutti gli altri digitano per prima cosa tette, probabilmente hanno ragione loro). Volete farmi felice? Regalatemi un bell'atlante di una cinquantina d'anni fa.6) Restando in tema, nutro una passione sfrenata per i negozi e le bancarelle di libri usati. Se avessi il tempo di leggere ne porterei a casa vagonate, soprattutto di fantascienza anni '50 e '60, ma anche saggi di geografia, atlanti, vecchi numeri di le scienze o di quattroruote.7) Non lo scrivo, perché sicuramente nessuno è arrivato a leggere fino a qua.