IL CARTOLIBRATEO

C'ERA UNA VOLTA LA FUNE PARTE 4 DI FORSE 5


Se sapessi dov'ero rimasto...e lo so! Quindi negli anni '30 si è aperta una nuova, grande area sciistica per Cortina, l'area del Faloria. Più in alto delle altre, permetteva di prolungare la stagione sciistica di oltre un mese, e soprattutto scopriva piste molto più impegnative e panoramiche. Non so in che tempi precisi poi furono aperti gli altri impianti, comunque nel giro di pochi anni aprirono la sciovia Tondi, la seggiovia Vitelli e lo skilift Pian della Bigontina, ora sostituito da una seggiovia. Oltre alla bidonvia (non so se fosse il nome ufficiale, la chiamavano tutti così) Tondi. La bidonvia era uno spettacolo, praticamente doveva essere la prosecuzione della funivia, ma il progetto era tutt'altro che geniale; in pratica, invece di fare una cabina unica, hanno fatto due cabinette vicine da 56 posti l'una, col risultato di avere portata minima e tempi lunghissimi. La bidonvia fu chiusa attorno alla metà degli anni '70, e nessuno la rimpianse, visto che si arrivava più o meno nello stesso punto anche con la seggiovia dei Vitelli. La Vitelli era una seggiovia monoposto lentissima (è stata rinnovata solo recentemente), con perenni code interminabili, per cui, verso la fine dei '70, è stata affiancata da una coppia di seggiovie biposto, le Girilada 1 e 2. La Girilada è nota soprattutto per il fatto checi ha lavorato anche il ben noto Piandeloa, nel periodo natalizio...chi cazzo si ricorda...mi sembra 81-82. Era un bel lavoro, quando la temperatura era sopra i meno dieci. Magari facevi tre o quattro ore di seguito a dare seggiolini a sciatori imbranati, ma amezzogiorno partivo col sacco e portavo il pranzo a tutti gli altri impianti. E soprattutto, la sera alle 4 e mezza si scendeva a valle. Doccia, barba e bar, sempre lo stesso, dalle sei fino a notte. Bevevo, sì, perché bevevo, ma stavo lì soprattutto per stare in compagnia, perché conoscevo praticamente tutti. Era un bel bar, non un bar da banco, più un bar da tavoli, con tutti i divanetti in pelle, e io passavo pomeriggio e sera passando da un tavolo all'altro, bevevo birra e sparavo cazzate, sparavo cazzate e bevevo birra. Avete presente quei posti dove ci si sente perfettamente a proprio agio? Non sono molti, vero, forse 4 o 5 in tutto? Bè, io in quel posto ero perfettamente a mio agio. Ecco, sono uscito a sufficienza dal tema, posso chiudere. Nei prossimi numeri: la disastrosa festa di capodanno, le leggendarie piste Vitelli e Faloria-Cortina, e - forse - la mia folgorante carriera come pilota di Ape.