IL CARTOLIBRATEO

VOGLIO CLIENTI BOSCAIOLI


Perché là, nel paesello vicino a Erto dove sono cresciuto, non esiste che qualcuno entri in un bar e beva una birra. Quando si entra in un bar bisogna dare un'occhiata a tutti gli avventori al banco, e poi si ordina un giro di birre per tutti i conosciuti e gli amici dei conosciuti. Non importa se hanno già una birra davanti, in ogni caso il barista gliene farà un'altra e la metterà "a rimorchio". A quel punto si entra in un loop, perché ognuno di quelli a cui abbiamo offerto da bere si sentirà in dovere di offrire un giro a sua volta, e così via. Dopo un'oretta e 5 o 6 birre magari qualcuno vorrebbe anche andarsene per i fatti suoi, ma a quel punto immancabilmente entrerà qualcun altro che offrirà un giro a tutti, e così via. In pratica si possono passare una decina di ore al bar senza soluzione di continuità nelle bevute. I problemi sono solo per il barista che deve tenere il conto dei giri, e delle mogli (o anche mariti) a casa. Grazie a questa usanza i bar strafighi per i turisti cambiano gestione un anno sì e l'altro anche (eccetto i 2 o 3 davvero esclusivi), mentre quelli che lavorano con la fauna locale hanno sempre prosperato. Ma sul rapporto fra socializzazione ed alcol nelle montagne venete ci sarebbe molto altro da dire. Ne parlerò ancora. Nella foto: Piandeloa quando aveva i capelli e fumava un pacchetto di sigarette al giorno.