IL CARTOLIBRATEO

LETTERA APERTA AGLI EDITORI DI SCOLASTICA


Oggi è stato battuto ogni record. Ordine a Ceva di RCS scuola. Dopo spese di trasporto, imballo, rivalse, defiscalizzazione, gelato per il magazziniere e non so cos'altro, lo sconto reale risulta essere del 15,8%. Io mi sono rotto di lavorare con questi sconti da fame. Una volta c'erano sconti che arrivavano al 23-24% reale. Se volete lavorare con questi sconti, vi potete organizzare e vendere direttamente al cliente finale, poi ve ne accorgerete. Io l'anno prossimo non li vendo più. Non posso lavorare gratis per pagare gli stipendi alle mie commesse e foraggiare editori che non tengono nella minima considerazione i loro clienti, che saremmo noi. Basta. Venderò solo libri usati, che è l'unico modo per portare a casa una specie di stipendio. E spero che altri librai siano in grado di fare due conti, e capiscano che lavorare per passione è bellissimo, ma mangiare è indispensabile. L'unica alternativa sarebbe quella di imporre realmente il prezzo, e chiudere i rifornimenti alle librerie che applichino una qualsiasi forma di sconto, e ai grossisti che vendano a librerie o GDO che pratichino sconti. Ma non lo farete mai, troppo complicato. Tanto, prima o poi, affonderete anche voi assieme ai librai. Bè, restate pure sulla barca che affonda. Io scendo.