IL CARTOLIBRATEO

TERRORE E MERAVIGLIE FRA IL 5 E IL 6 DICEMBRE


S. Nicolò, il personaggio più amato dai bambini dei paesi di Erto e dintorni. La notte fra il 5 e il 6 dicembre in tutte le loro case arrivano i doni di S.Nicolò, che da quelle parti fa le veci di Gesù bambino, Santa Lucia, ecc.. Per chi non lo sapesse, S.Nicolò è la stessa persona del Santa Klaus americano (che deve il suo nome alla contrazione di s. Nicklaus). Gli mancano solo i colori della coca-cola. Ma è molto più ruspante. Adesso vi racconto cosa succedeva durante gli anni della mia infanzia e adolescenza nel paese a 50km da Erto dove sono cresciuto. Non so se esistano ancora quelle tradizioni, ma ci spero. Allora, quella notte i ragazzi del paese si organizzavano, preparavano una bella slitta tutta decorata trainata da cavalli (o erano asini, non ricordo...). Allora nevicava più di adesso, raramente mancava la neve in terra il 5 dicembre. Adesso, anche quando nevica, il centro è perfettamente pulito dopo poche ore, perché qualche turista potrebbe scivolare. Ma dico io, sei in montagna, ci potrebbe anche stare un po' di neve per terra, no? Il clima effettivamente è cambiato, ora capita spesso che piova in gennaio, venti o trent'anni fa era un fenomeno rarissimo. Mi sono un po' perso, di cosa parlavo? Ah sì, dicevo che nella slitta c'erano S.Nicolò, due ragazze vestite da angeli (ovviamente biondissime) , e un diavolo o due che fungevano da nocchieri.Passando, gli angeli distribuivano ai bambini qualche caramella e del carbone dolce. Ma non era tutto così semplice: per le vie del paese giravano ragazzi travestiti da diavoli (chiunque poteva farlo, una volta l'ho fatto anch'io), con la faccia annerita, le corna, la coda e le immancabili catene. Il compito dei diavoli indipendenti era terrorizzare i bambini e i ragazzini. E ci riuscivano benissimo, noi bambini li cercavamo per provare il brivido, per poi scappare appena li vedevamo a 100 metri di distanza. Loro ci rincorrevano per un po' facendo risuonare le catene e emettendo urli i più disumani possibili. Eravamo davvero convinti che fossero dei diavoli. Ovviamente fiorivano leggende metropolitane su bambini feriti o rapiti dai diavoli. Insomma, era una tradizione veramente pittoresca, mi chiedo cosa ne pensassero i turisti che vi si trovavano coinvolti. Immagino che all'origine ci fossero delle feste pagane legate alle divinità dei monti, che poi si sono evolute inglobando angeli ecc. Ma, a dir la verità, non so nemmeno se qualcuno conosca l'origine di una manifestazione così bizzarra. Era una meraviglia.