IL CARTOLIBRATEO

I MIEI MERAVIGLIOSI CLIENTI: 1) I CINESI


Probabilmente i cinesi sono tutti orfani perché, anche se vanno in prima media e non conoscono nemmeno una parola di italiano, vengono a prenotare i libri senza i genitori. Ma il libraio può stare tranquillo, il bambino che a giugno non sa dire nemmeno il suo nome arriverà a settembre parlando un italiano degno di umberto eco, solo con le elle al posto delle erre. E poi i cinesi pagano sempre senza problemi, anche se di solito non conoscono le banconote: quando vengono a ritirare i libri arrivano dei 15enni con dei pacchi di banconote, magari 7 o 800 euri per pagarne 100. E poi, o comprano di tutto o nemmeno una matita; non esiste cinese che venga in cartoleria e prenda -che so- due quaderni e due biro. O niente o mucchi di quaderni, scatoloni di pennarelli, 3 o 4 astucci, una decina di tipi di penne diverse...insomma, quelle volte fanno la felicità del cartolaio, che solitamente è un mezzo morto di fame. Alla fine, dopo aver pagato senza fiatare un conto di 2700 euro e 6 centesimi di cancelleria, azzerando le giacenze di parecchi articoli ormai invendibili e fuori moda da anni, ringraziano per circa 20 minuti il cartolaio, che a quel punto si sente un po' in colpa per non avergli scontato i 6 centesimi. Anche perché il cinese non è mai solo: se si trova bene l'anno prossimo porterà un amico, il quale l'anno successivo ne porterà un altro e così via, fino a trovarsi nella situazione di Archimede e Gerone. Ecco, in realtà tutto il post aveva solo lo scopo di fare questa citazione finale, tanto per farvi credere che io abbia una cultura.