IL CARTOLIBRATEO

LA GUIDA DEFINITIVA DI TORINO


Non mi crederete, ma anche il vecchio Pian ha, ogni tanto (diciamo una volta all'anno) un weekend libero. L'ultimo, del primo maggio, è durato addirittura due giorni e mezzo e, secondo voi, dove potevo andare? Ma è ovvio, nella città del festival del lenzuolo, no? Altrettanto ovvio che lo scopo del viaggio non fosse tanto la visita al famoso lenzuolo, ma sarebbe stato fare la conoscenza dell'amica di blog Poison. Sempre più ovviamente, alla fine non l'ho nemmeno vista...vabbè, ma lo scopo del post era farvi conoscere la splendida città di Torino, per cui eccone qua gli scorci più significativi.Non si può che cominciare da questo, che, per chi non lo sapesse, è un lenzuolo con delle strane macchie, che si dice sia servito per coprire un cadavere 2000 anni fa. La gente faceva delle ore di coda e per di più pagava tre euri per vederlo, e poi raccontare a tutti i cugini che aveva visto il lenzuolo fatato. Questa è l'unica foto non mia, perché non avevo i tre euri.
Ovviamente, per chi non si accontentasse, erano disponibili vari articoli regalo, come si vede qui: 
 E, per chi volesse prepararsi a dovere all'incontro col sommo pontefice e relativa Papamobile, c'erano accessori per tutti i gusti:
 Dopo tutto questo viaggio spirituale ci è venuta una fame boia, per cui ci siamo rivolti nel posto giusto, se riuscite a leggere le insegne soppra alle porte:   
    Un goccetto del primo vinello che ci è capitato poteva mancare? Però questo è veneto, perché come questo non c'è nulla al mondo. Sopra la faccia della Small quando ha visto il vinello - un'apparizione molto più emozionante rispetto a quella del lenzuolo -, sotto c'è il vinello:
 
Volevamo cominciare il pomeriggio con una visitina ai colleghi librai, ma...cazzo, era chiuso! Prometteva così bene:
Quindi abbiamo ripiegato sui colleghi tabaccai e lottisti, i quali, come si vede più sotto, hanno clienti molto più belli dei nostri:
  
E come si poteva finire, se non con una bella pizza in tipico ambiente torinese?