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Messaggi del 28/05/2012

120527 # 1 - PNDL - Sull'incompatibilitą delle religioni - in forma di teleconferenza

Post n°854 pubblicato il 28 Maggio 2012 da charquai67

- Pronto?
- Pronto?
- Pronto?
- Sì, pronto. Chi cazzo è?
- Uè piano con le parole. Sono io, Dio!
- Perdio!
- Uè, cretino! Non fare il Piandeloa!
- Borga Buddana!
- E allora! La finiamo di fare i pirla, o no?
- Troppo casino!
- Io sono grande!
- Ma curati!
- Ciao!
- Ciao!
- Sì, combinato un cazzo anche oggi...
- E meno male che non c'erano Manitù, Zaratustra, Giove & Co. e chi alter quater gatt'!

- Click! -

 
 
 

Ground control to major Tom...

Post n°853 pubblicato il 28 Maggio 2012 da Annuska_84
 
Tag: annuska

A-lie-na-zio-ne.

Un po' tornare a scrivere qui, con questo orrendo layout (mi riferisco al template di "scrivi un post", non al MERAVIGLIOSO blog di Piandeloa), un po' alienazione e basta. 

Che non vuol dire niente, alienazione, è una sensazione, la sensazione di essere fuori di te, fuori DA te, come se vedessi le cose dall'esterno. Come se vedessi una tipa, che ti è un po' familiare ma non sei sicura di conoscere bene, che fa delle cose, dice delle cose, e la trovi anche un po' ridicola, a dirla tutta. 

Ma niente seghe mentali, non sono a casa mia, qui. Devo comportarmi bene. 

Qui si intervista molto spesso dio, si vede che si trova bene, gli piacerà il posto forse, o gli intervistatori... Non pretendo tanto, anche perchè considerando gli epiteti con cui generalmente mi rivolgo a lui ed ai suoi collaboratori, quando li invoco, non credo l'incontro sarebe all'insegna della cordialità...

- Ah! Proprio te cercavo!!! Vieni, vieniiii... - No, no, guardi, io non intendevo as-ss-ssolutamente essere offensiva, era un modo scherzoso, una boutade!! - Boutade un cazzo! vien qua che te fulmino!! - 

Meglio di no. 

Quindi, sicome a me del calcio e delle relative scommesse non me ne frega un cazzone turgido e oggi fa caldo umido e mi sudano piedi e patata e quindi mi girano... Intervistiamo la concorrenza! 

AL: Buongiorno Sig. Buddha (o devo chiamarla Dottore?) come andiamo oggi? 
B: Molto abbastanza bene grazie, e lei? 
AL: Insomma, fa caldo... Iniziamo l'intervista, vuole?
B: Senz'altro
AL: Bene, volevo chiederle, lei è piuttosto di moda in occidente, nonostante la sua, chiamiamola così, area di competenza, non sia propriamente un gioiellino, guerre, morti, carestie, fame, tsunami, terremoti, monsoni, insomma, una bella merda... Come se lo spiega? 
B: Bè, in effetti ci siamo divisi i pianeta in aree, è corretto, un po' come le aree Nielsen, io occupo l'area  3. Ma ognuno di noi ha uno stile diverso, il vostro gestore, cosìccome il suo amico Allah, hanno uno stile piuttosto autoritario, una presenza pervasiva, son sempre lì a venire invocati, pregati e questo e quello... Due coglioni così. Io invece tendo ad essere più soft. Non impongo comportamenti particolari, troppa fatica.
AL: Si fa un po' come cazzo si vuole...
B: Esatto. Tanto le catastrofi e  le guerre, i disastri, i massacri, sono già stati programmati da millenni, quando ci siamo trovati tutti insieme - mangiato molto bene quella volta, devo dire - per pianificare il mondo. 
AL: Quindi preghiere, invocazioni, bestemmie...
B: Non servono a nulla, esatto.  Servono a voi peones, per stare un po' più sereni. 
AL: Ma allora perchè la gente prega, invoca fa le processioni? 
B: Signorina, lei è anche bellina - anche se proprio non è il mio tipo - ma è tonta come un paracarro... Pregano perchè così si sentono meglio,  si liberano. 
AL: Ah, giusto. Ma quindi Lei respinge ogni critica o responsabilità sul fatto che le cose vadano di merda per i peones…
B: Assolutamente. Come le ho già detto, è stato tutto pianificato millenni fa. Io, per quelle che sono le mie aree di competenza, posso dire di meditare, farsi i cazzi propri e stare buoni, senza esagerare, così si sta sereni.
AL: Nessun precetto comportamentale particolare?
B: Direi di no…
AL: Ah ecco! Bè, non mi dispiace…
B: No, lei lasci perdere, rompicoglioni occidentali che fan finta ce n’ho anche troppi… Una bionda scema in più mi creerebbe solo casino. Va ben così.
AL: … Nessuno mi vuole. 

 
 
 

C'era una volta la fune - il Palorcio.

Post n°852 pubblicato il 28 Maggio 2012 da card.napellus

Tratto da wikipedia:

Il palorcio un tipo di impianto di trasporto a fune di tipo estremamente semplificato, molto simile ad una teleferica. Nella sua semplicità si può considerare l'antenato di tutti i sistemi di funivia aerea. In Svizzera italiana viene chiamato filo a sbalzo.

Il palorcio, termine la cui etimologia rimanda al greco párolkos, è costituito essenzialmente di una fune stesa tra due punti di attacco, posti a differente altezza, sulla quale viene fatto scendere per gravità, mediante carrucole, un contenitore o un piano di carico.

Per essere definito palorcio è essenziale che l'impianto sia a semplice filo e senza sostegni intermedi. Può essere di qualunque lunghezza e per carichi non superiori a 50 kg o, se la fune è metallica, di 100 kg.

Viene utilizzato per lo spostamento a valle di legna o di altri prodotti agricoli e forestali dell'economia della montagna; non deve avere alcun tipo di motorizzazione e deve trasportare un solo carico per volta.

La provincia di Verbano Cusio Ossola, di cui ho sempre fieramente ignorato l'esistenza, prevede che la documentazione da consegnare per mettere in esercizio un palorcio sia:

Parte Amministrativa (in 2 copie):

la domanda per l’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio dell’impianto, redatta in bollo, più copia in carta libera, diretta:

* al Sindaco del Comune nel caso in cui l’impianto sia sito integralmente nel territorio dello stesso Comune

* al Presidente della Giunta Provinciale se l’impianto interessa i territori di più Comuni di una stessa Provincia

* al Presidente della Giunta Provinciale nel cui territorio in modo prevalente si svolge l’impianto, se l’impianto interessa Comuni di diverse Province

Parte Tecnica (in 3 copie):

firmata da un ingegnere o da un architetto o da un Dottore Agronomo o da un Geometra o da un Perito, abilitati alla professione ed esperti del settore, deve essere diretta:

* al Sindaco del Comune nel caso in cui l’impianto sia sito integralmente nel territorio dello stesso Comune

* al Presidente della Giunta Provinciale se l’impianto interessa i territori di più Comuni di una stessa Provincia

* al Presidente della Giunta Provinciale nel cui territorio in modo prevalente si svolge l’impianto, se l’impianto interessa Comuni di diverse Province


E’ formata da:

1.Progetto esecutivo

2. Progetto dei particolari costruttivi

3. Dichiarazione del Progettista

Entrambi i progetti devono essere firmati da un Ingegnere o da un Architetto o da un Dottore Agronomo o da un Geometra o da un Perito, abilitati alla professione ed esperti del settore.

 

Quanto sopra mi sembrava doveroso precisarlo per non essere tacciato di superficialità.

 
 
 
 
 
 

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