In occasione del Mondiale de L'Automobile 2008 di Parigi il presidente francese ha annunciato l'avvio di un programma governativo di sostegno per lo sviluppo delle automobili ecologiche. Il governo istituirà un fondo di 400 milioni di euro per la ricerca e lo sviluppo delle nuove tecnologie. A beneficiare dell'aiuto saranno in particolar modo il settore delle automobili elettriche e delle automobili ibride. L'obiettivo di lungo periodo consiste nella messa a punto dei prototipi già esistenti e nella nascita delle infrastrutture necessarie per consentire la commercializzazione su scala delle auto elettriche. Nel comunicato viene data particolare enfasi alla possibilità di creare una rete di punti di ricarica elettrica, collocati nei luoghi di lavoro e nei luoghi pubblici. Il programma durerà complessivamente quattro anni. L'intervento non è tuttavia privo di polemiche. A tutti gli effetti beneficeranno del fondo per la ricerca soprattutto le due grandi multinazionali francesi dell'automobile, Renault e PSA Peugeot-Citroen. L'intervento è quindi equiparabile a un aiuto di Stato. Se da un lato il mercato delle auto elettriche necessita effettivamente di un sostegno alla ricerca, dall'altro il settore delle automobili ibride è già una realtà dominata dalle case Toyota e Honda che ben dieci anni fa ebbero il coraggio di presentare sui propri listini le automobili ibride, ossia dotate di doppio motore elettrico e benzina. La scelta potrebbe quindi costituire un aiuto per aiutare le case francesi a recuperare il tempo perduto. Basti ricordare una dichiarazione dell'ex presidente Renault, Louis Schweitzer, il 23 dicembre 2003 dichiarò che sarebbe stata difficile commercializzare auto ibride in europa poiché vi è un elevato numero di diesel molto efficienti nel vecchio continente. Comunque vada la polemica, le automobili ecologiche sono entrate a pieno titolo nelle strategie industriali delle case automobilistiche ed i tempi in cui erano ignorate (e talvolta derise) sembrano ormai capitoli di storia definitivamente chiusi.Fonte: auto ibride - auto ecologiche
Sarkozy spinge per le auto ibride
In occasione del Mondiale de L'Automobile 2008 di Parigi il presidente francese ha annunciato l'avvio di un programma governativo di sostegno per lo sviluppo delle automobili ecologiche. Il governo istituirà un fondo di 400 milioni di euro per la ricerca e lo sviluppo delle nuove tecnologie. A beneficiare dell'aiuto saranno in particolar modo il settore delle automobili elettriche e delle automobili ibride. L'obiettivo di lungo periodo consiste nella messa a punto dei prototipi già esistenti e nella nascita delle infrastrutture necessarie per consentire la commercializzazione su scala delle auto elettriche. Nel comunicato viene data particolare enfasi alla possibilità di creare una rete di punti di ricarica elettrica, collocati nei luoghi di lavoro e nei luoghi pubblici. Il programma durerà complessivamente quattro anni. L'intervento non è tuttavia privo di polemiche. A tutti gli effetti beneficeranno del fondo per la ricerca soprattutto le due grandi multinazionali francesi dell'automobile, Renault e PSA Peugeot-Citroen. L'intervento è quindi equiparabile a un aiuto di Stato. Se da un lato il mercato delle auto elettriche necessita effettivamente di un sostegno alla ricerca, dall'altro il settore delle automobili ibride è già una realtà dominata dalle case Toyota e Honda che ben dieci anni fa ebbero il coraggio di presentare sui propri listini le automobili ibride, ossia dotate di doppio motore elettrico e benzina. La scelta potrebbe quindi costituire un aiuto per aiutare le case francesi a recuperare il tempo perduto. Basti ricordare una dichiarazione dell'ex presidente Renault, Louis Schweitzer, il 23 dicembre 2003 dichiarò che sarebbe stata difficile commercializzare auto ibride in europa poiché vi è un elevato numero di diesel molto efficienti nel vecchio continente. Comunque vada la polemica, le automobili ecologiche sono entrate a pieno titolo nelle strategie industriali delle case automobilistiche ed i tempi in cui erano ignorate (e talvolta derise) sembrano ormai capitoli di storia definitivamente chiusi.Fonte: auto ibride - auto ecologiche