Creato da autumnfire il 20/02/2008

Life in orange

Voglio vivere a colori

 

 

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Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 09 Marzo 2008 da autumnfire

Perchè le donne stanno cosi tanto nei bagni pubblici?
Il grande segreto di tutte le donne rispetto ai bagni è che da bambina tua
mamma ti portava in bagno, puliva la tavolozza, ne ricopriva il perimetro
con la carta igienica e poi ti spiegava: 'MAI, MAI appoggiarsi sul
gabinetto' e poi ti mostrava 'la posizione' che consiste nel bilanciarsi sulla tazza facendo come per sedersi ma senza che il corpo venga a contatto con la tavoletta.
'La posizione' è una delle prime lezioni di vita di una bambina, importantissima e necessaria, deve accompagnarci per il resto della vita.
Ma ancora oggi, da adulte, 'la posizione' è terribilmente difficile da mantenere, quando hai la vescica che sta per esplodere.
Quando 'devi andare' in un bagno pubblico, ti ritrovi con una coda di donne che ti fa pensare che dentro ci sia Brad Pitt.
Allora ti metti buona ad aspettare, sorridendo amabilmente alle altre che aspettano anche loro con le gambe e le braccia incrociate,
è la posizione ufficiale di 'me la sto facendo addosso'.
Finalmente tocca a te, ma arriva sempre la mamma con 'la bambina piccola che non pu più trattenersi' e ne approfittano per passare avanti tutte e due! A quel punto controlli sotto le porte per vedere se ci sono gambe.
Sono tutti occupati.
Finalmente se ne apre uno e ti butti addosso alla persona che esce.
Entri e ti accorgi che non c'è la chiave (non c'è mai)... non importa... Appendi la borsa a un gancio sulla porta, e se non c'è (non c'è mai), ispezioni la zona, il pavimento è pieno di liquidi non ben definiti e non osi poggiarla là, per cui te la appendi al collo ed è pesantissima, piena com'è di cose che ci hai messo dentro, la maggior parte delle quali non usi ma le tieni perchè non si sa mai.
Tornando alla porta... dato che non c'è la chiave, devi tenerla con una mano, mentre con l'altra ti abbassi i pantaloni e assumi 'la posizione'... AAhhhhhh... finalmente... A questo punto cominciano a tremarti le
gambe... perchè sei sospesa in aria, con le ginocchia piegate, i pantaloni
abbassati che ti bloccano la circolazione, il braccio teso che fa forza contro la porta e una borsa di 5 chili appesa al collo.
Vorresti sederti, ma non hai avuto il tempo di pulire la tazza nè di coprirla con la carta, dentro di te pensi che non succederebbe nulla ma la voce di tua madre ti risuona in testa 'non sederti mai su un gabinetto pubblico!', così rimani nella 'posizione', ma per un errore di calcolo un piccolo zampillo ti schizza sulle calze!!! Sei fortunata se non ti bagni le scarpe.
Mantenere 'la posizione' richiede grande concentrazione.
Per allontanare dalla mente questa disgrazia, cerchi il rotolo di carta igienica maaa, cavolo...! non ce n'è !(mai).
Allora preghi il cielo che tra quei 5 chili di cianfrusaglie che hai in borsa ci sia un misero kleenex, ma per cercarlo devi lasciare andare la porta, ci pensi su un attimo, ma non hai scelta.
E non appena lasci la porta, qualcuno la spinge e devi frenarla con un movimento brusco, altrimenti tutti ti vedranno semiseduta in aria con i pantaloni abbassati. NO!! Allora urli 'O-CCU-PA-TOOO!!!', continuando a spingere la porta con la mano libera, e a quel punto dai per scontato che tutte quelle che aspettano fuori abbiano sentito e adesso puoi lasciare la porta senza paura, nessuno oserà aprirla di nuovo (in questo noi donne ci rispettiamo molto) e ti rimetti a cercare il keenex, vorresti usarne un paio ma sai quanto possono tornare utili in casi come questi e ti accontenti di uno, non si sa mai.
In questo preciso momento si spegne la luce automatica, ma in un cubicolo così minuscolo non sarà tanto difficile trovare l'interruttore!
Riaccendi la luce con la mano del kleenex, perchè l'altra sostiene i pantaloni, conti i secondi che ti restano per uscire di là sudando perchè hai su il cappotto che non avevi dove appendere e perchè in questi posti fa sempre un caldo terribile.
Senza contare il bernoccolo causato dal colpo di porta, il dolore al collo per la borsa, il sudore che ti scorre sulla fronte, lo schizzo sulle calze...il ricordo di tua mamma che sarebbe vergognatissima se ti vedesse così perchè il suo sedere non ha mai toccato la tavoletta di un bagno
pubblico, perchè davvero 'non sai quante malattie potresti prenderti qui'.
Ma la debacle non è finita... sei esausta, quando ti metti in piedi non senti più le gambe, ti rivesti velocemente e soprattutto tiri lo sciacquone!
Se non funziona preferiresti non uscire più da quel bagno, che vergogna!
Finalmente vai al lavandino.
è tutto pieno di acqua e non puoi appoggiare la borsa, te la appendi alla spalla, non capisci come funziona il rubinetto con i sensori automatici e tocchi tutto finchè riesci finalmente a lavarti le mani in una posizione da gobbo di Notredame per non far cadere la borsa nel lavandino; l'asciugamani è così scarso che finisci per asciugarti le mani nei pantaloni, perchè non vuoi sprecare un altro kleenex per questo!
Esci passando accanto a tutte le altre donne che ancora aspettano con le
gambe incrociate e in quei momenti non riesci a sorridere spontaneamente, cosciente del fatto che hai passato un'eternità là  dentro.
Sei fortunata se non esci con un pezzo di carta igienica attaccato alla scarpa o peggio ancora con la cerniera abbassata!
Esci e vedi il tuo ragazzo/marito che è già  uscito dal bagno da un pezzo e gli è rimasto perfino il tempo di leggere Guerra e Pace mentre ti aspettava. 'Perchè ci hai messo tanto?' ti chiede irritato.
'C'era molta coda' ti limiti a rispondere.
E questo è il motivo per cui noi donne andiamo in bagno in gruppo, per
solidarietà , perchè una ti tiene la borsa e il cappotto, l'altra ti tiene la porta e l'altra ti passa il kleenex da sotto la porta; così è molto più semplice e veloce perchè tu devi concentrarti solo nel mantenere 'la posizione'.
E la dignità .

*Questo è dedicato alle donne di tutto il mondo che hanno usato un bagno
pubblico e a voi uomini, perchè  capiate come mai ci stiamo tanto. *

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Commenti al Post:
garfield08
garfield08 il 11/03/08 alle 21:39 via WEB
BRA-VIS-SI-MA!!!!!!! ahahahaah davvero geniale! :)
 
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Volersi impadronire della felicità per possederla, spesso non fa che allontanarla.Una pace del cuore, una gioia serena vengono offerte a chi osa arrivare fino al dono della propria vita per morire di Cristo...

Guardare allle ferite del passato, attardarsi sugli insuccessi, paralizza ogni fibra dell'anima, volgersi verso un nuovo inizio e lo Spirito Santo compirà questo miracolo, egli libera, cancella, conduce ad amare...

 
 
 

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