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SICUREZZA: FINI, NON CI SONO CONDIZIONI PER SI' A DL


''Al momento non ci sono le condizioni per esprimere voto favorevole al decreto'': lo ha detto il leader di An Gianfranco Fini lasciando il vertice di palazzo Grazioli e aggiungendo che ''per questo motivo il centrodestra ha deciso di presentare emendamenti unitari, perche' se il testo e' quello presentato non avra' il voto dell'opposizione''.VERTICE CDL, POCHI E QUALIFICATI EMENDAMENTI A DL - ''Davanti allo stato di disagio e insicurezza che avvertono i cittadini italiani a causa della delinquenza dilagante, l'opposizione parlamentare si impegna a presentare pochi e qualificati emendamenti al Decreto Sicurezza del governo. Si impegna anche a presentare proposte organiche per garantire la sicurezza dei cittadini, per cio' che esula dalla tematica specifica del decreto che si limita, come e' noto, ai cittadini comunitari. Il vertice ha dato mandato ai capigruppo di procedere, insieme agli esperti, in tale senso''. E' il testo del comunicato congiunto del centrodestra al termine del vertice che si e' appena concluso a Palazzo Grazioli. MARONI, NEI PROSSIMI GIORNI IL 'PACCHETTO CDL - ''Oltre alla presentazione di emendamenti al decreto sicurezza, ci sara' la definizione di una proposta condivisa dalla Cdl sulla sicurezza, sulla legge Bossi-Fini, sui cittadini extracomunitari e sui clandestini. La proposta verra' studiata nei prossimi giorni dalla Cdl. Mi sembra un passaggio importante perche' il decreto non risolve il problema della sicurezza e si limita solo all'espulsione dei cittadini comunitari''. Lo afferma il capogruppo della Lega alla Camera Roberto Maroni, al termine del vertice della Cdl a Palazzo Grazioli. Maroni spiega dunque che ''l'azione dell'opposizione si sviluppera' in due fasi, la prima e' quella della presentazione di emendamenti perche' - aggiunge - il decreto si limita ai soli cittadini comunitari, mentre il problema della sicurezza e' piu' ampio''. A chi gli chiede se nel caso gli emendamenti della Cdl fossero accolti il voto della Lega e' favorevole, l'esponente del Carroccio risponde: ''Abbiamo presentato emendamenti se vengono accolti votiamo si'''.MINISTRO INTERNI ROMENO INVIA ALTRI 30 POLIZIOTTI - La Romania mette a disposizione delle autorita' italiane una trentina di poliziotti per la lotta alla criminalita' nella comunita' romena in Italia, secondo quanto annunciato oggi dal ministero degli Interni a Bucarest. Come reso noto dallo stesso ministro degli interni Cristian David, la decisione, presa in una riunione di emergenza con il premier Calin Tariceanu, e' stata presa alla luce delle manifestazioni anti-romene in Italia dopo l'uccisione di Giovanna Reggiani. Bucarest aveva gia' inviato tre poliziotti a Roma la settimana scorsa per aiutare i colleghi italiani nelle indagini dopo il delitto di Roma.PREMIER ROMENO INCONTRA PRODI MERCOLEDI' A ROMA - Il premier romeno Calin Popescu Tariceanu sarà a Roma mercoledì per discutere con il presidente del consiglio Romano Prodi di questioni legate a sicurezza e immigrazione. Lo si è appreso da fonti attendibili a Bucarest.PREMIER: ''CDL NON PUO' OPPORSI'' - ''Sono problemi loro, ma l'opposizione non puo' fare obiezioni sostanziali sul decreto legge sulla sicurezza, altrimenti contraddice la propria posizione''. Lo afferma il premier Romano Prodi, arrivando alla Conferenza nazionale della Cisl.Il presidente del Consiglio risponde dunque a chi gli fa notare che i leader del centrodestra si incontrano per trovare una posizione comune sul DL Sicurezza: "Sono problemi loro. Il nostro decreto è chiarissimo e propria ora ne parlavo con il presidente della Repubblica rumena, a cui ho fatto capire le posizioni italiane e le motivazioni del decreto. Io credo che su questo l'opposizione non possa fare obiezioni sostanziali, altrimenti contraddice le proprie posizioni".CON ROMANIA NO FRIZIONI DIPLOMATICHE - "No, nessuna frizione diplomatica. Tra pochi giorni verrà il primo ministro rumeno e dobbiamo risolvere i problemi con cooperazione tra i due paesi. Però li dobbiamo risolvere". Il premier Romano Prodi nega tensioni con la Romania e racconta di aver avuto proprio questa mattina una telefonata sul tema della sicurezza e delle espulsioni con il presidente della Repubblica rumeno.MARINI, SUL DECRETO DOVEROSO SFORZO DI UNITA'  - "Quando c'é un interesse generale del Paese così rilevante, e che tocca i sentimenti dell' opinione pubblica, uno sforzo di unità dovrebbe essere doveroso e mi aspetto che ci sia". Così Franco Marini, presidente del Senato, arrivando alla conferenza nazionale della Cisl, risponde a chi gli chiede se auspica una convergenza tra maggioranza e opposizione sul decreto legge che aumenta i poteri dei prefetti nel campo delle espulsioni dei cittadini stranieri.BERLUSCONI, L'OPPOSIZIONE SIA UNITA SU DL - "E' un problema importante ed è giusto che l'opposizione vada unita". Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, arrivando alla conferenza organizzativa della Cisl, risponde così ai cronisti che gli chiedono quale sia la posizione del centrodestra sul decreto legge sicurezza.