Impressioni

I BLOG


Eh già i blog! Intanto ci andrà la "s" finale per il plurale? (cioè blogs?) Sorvolando questa vitale questione mi ri-addentro in queste sterili considerazioni: ma cosa potrei dire io (multiplamente cerebroleso) di nuovo? Solo questo. M'immagino la "situazione" di chi scrive/legge. State guardando il vostro monitor LCD (per la cronaca io ho un CRT) mentre "navigate" tra gl'innumerevoli brandelli d'anima di questo universo parallelo. Anime che, nel cyberspazio, si sentono libere. Libere di tenere i capelli in disordine, libere di ascoltare la musica che più piace, libere d'indossare solo il pigiama, libere di non indossare scarpe scomode. Magari qualcuno/a, per assoporare meglio la distanza dall'altro mondo, come faccio a volte io, ma non adesso, si è pure fumato una canna. Probabilmente è pure notte mentre stai leggendo. Il giorno, ovvio, con tutti i suoi impegni, non permette di perdere tempo in quest'universo paralllelo; il giorno non permette di sognare. E poi, qua, abbiamo, pure, una diversa definizione. Pur se con una forte componente di ridicolo; qua siamo tutti bloggers. Non sapete se io sono disabile o meno. Non sapete se io sono bianco o nero. Sapete solo ciò che voglio farvi sapere. Questo "muro/muro abbattuto" del blog funziona meglio di un paio di mutande. Vi avrò già distrutto le palle! Smetto.