Nun ve reggae più
QUANDO UNA PERSONA SENZA PALLE INCONTRA SULLA SUA STRADA UNA PERSONA CON LE PALLE, SI TROVA A UN BIVIO: O SE LE FA SPUNTARE E COMBATTE O ILSUO DESTINO E’ SEGNATO, LO PRENDERA’ IN QUEL POSTO SENZA GODERE *****Da Non ora non qui di ERRI DE LUCA “Segno di un tempo rivoluzionario non sono i gesti dei rivoluzionari, ma il seguito di appoggio tra le persone miti”. *******"Io invece penso che ci deve essere una terza via e nel mio piccolo comune di Boscoreale in provincia di Napoli, sto arando e seminando tra i giovani volontari della vecchia Stazione FS, sperando che in futuro queste nuove generazioni, in qualunque settore della società si troveranno ad operare, possano interessarsi dei problemi collettivi, in quanto sentono che è giusto farlo, anche se faticoso e per niente remunerativo, così come hanno sperimentato negli ultimi sei anni passati a cancellare il degrado su un bene pubblico affidato allo Stato che governa che invece di preservarlo dall'incuria, l’aveva abbandonato a sè stesso
Creato da vincmart il 28/01/2010Area personale
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Post n°191 pubblicato il 06 Agosto 2014 da vincmart
Per sostenere l’associazione STELLA COMETA-LA STAZIONE puoi effettuare un bonifico bancario sul seguente codice IBAN IT20 F010 1039 7510 4120 0037 586 indicando come Causale “Sostengo Stella Cometa-La Stazione” . |
Per sostenere l’associazione STELLA COMETA-LA STAZIONE puoi effettuare un bonifico bancario sul seguente codice IBAN IT20 F010 1039 7510 4120 0037 586 indicando come Causale “Sostengo Stella Cometa-La Stazione” . 6234 |
Post n°189 pubblicato il 02 Agosto 2014 da vincmart
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Post n°188 pubblicato il 01 Agosto 2014 da vincmart
Occorre mettere con urgenza l’asfalto sul capannone, tutti quelli che possono sono invitati a fare qualche piccola donazione: Per sostenere l’associazione STELLA COMETA-LA STAZIONE puoi effettuare un bonifico bancario sul seguente codice IBAN IT20 F010 1039 7510 4120 0037 586 indicando come Causale “Sostengo Stella Cometa-La Stazione” . I Volontari della Stazione hanno già effettuato dei lavori di riparazione degli intonaci, di livellamento del pavimento e hanno messo in sicurezza i laterizi del soffitto, montando anche una rete per proteggere la sala da eventuali piccoli distacchi, inoltre hanno montato due porte e installato delle reti per non far accedere coloro che di solito lo usavano come bagno pubblico. 6173 |
Per sostenere l’associazione STELLA COMETA-LA STAZIONE puoi effettuare un bonifico bancario sul seguente codice IBAN IT20 F010 1039 7510 4120 0037 586 indicando come Causale “Sostengo Stella Cometa-La Stazione” . |
Post n°186 pubblicato il 26 Luglio 2014 da vincmart
Spettabile RAI, vi chiediamo ancora una volta di aiutarci a farci aiutare. Spettabile RAI, nel mese di novembre del 2009, il TGR della Campania dà notizia della nostra associazione e noi siamo riconoscenti a colui che ha messo la notizia in scaletta. In seguito vi abbiamo scritto decine di mail per avere un vostro sostegno mediatico, anche attraverso la realizzazione di un servizio televisivo. I Volontari dell’associazione hanno realizzato nella vecchia Stazione FS un laboratorio sociale-culturale-ambientale forse senza precedenti, in quanto nei locali sono state realizzate delle attività che sono dedicate contemporaneamente a ragazzi, giovani, adulti ed anziani e, fatto ancora più eclatante, hanno rimesso in sesto un bene dello Stato, ridotto quasi a un rudere, solo ed esclusivamente con risorse e lavoro di semplici cittadini, senza gravare minimamente sulle casse dello Stato. Ad oggi, considerando i lavori effettuati, i servizi di pulizia e il mantenimento del decoro, nonchè gli eventi culturali gratuiti, i tanti corsi anch’essi gratuiti, possiamo valutare in quasi centomila euro il valore di questo innovativo “LAB-ORATORIO”. La nostra è stata ed è una storia scomoda per tanti amministratori della cosa pubblica, però a ben guardare, se essa fosse ben sostenuta proprio da quegli amministratori che l’hanno fino ad oggi ignorata, se non osteggiata, potrebbe diventare con più celerità il primo tassello di una rinascita sociale e culturale sia della nostra comunità che di quelle dei paesi limitrofi. Vi chiediamo ancora una volta di aiutarci a farci aiutare. In allegato (Tutta la nostra Storia) c’è il racconto, anche scomodo per molti, di tutta la storia della nostra associazione che vuole esse appunto “Un piccolo seme di speranza per la nostra comunità”. Vi ringraziamo per tutto quello che potrete e vorrete fare per i Volontari della STAZIONE Il link al servizio del mese di novembre 2009 il nostro sito web http://www.lastazioneboscoreale.it/ |
Post n°185 pubblicato il 25 Luglio 2014 da vincmart
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Post n°184 pubblicato il 22 Luglio 2014 da vincmart
Da pochi giorni ha chiuso i battenti un altro esercizio commerciale nel centro storico di Boscoreale in provincia di Napoli. Si tratta dell’ennesima vittima delle conseguenze nefaste dei lavori di riqualificazione denominati Pit Vesevo, aggravate dalla grave crisi economica. I cittadini del centro storico hanno lottato contro l’Amministrazione Comunale, con denunce, petizioni, ma non c’è stato nulla da fare, sono condannati a subire e a soffrire proprio per mano dello Stato. NOVEMBRE 2013
Si riporta l'ultima delle petizioni presentate e si chiede ancora una volta di fare qualcosa a chi ha ancora a cuore la sorte di questa Nazione.
Al Signor Sindaco del Comune di Boscoreale Ai Consiglieri Comunali di Boscoreale p.c. Al Prefetto di Napoli OGGETTO: Richiesta di utilizzo momentaneo di una parte di Piazza Pace per la sosta degli autoveicoli, dal lunedì al sabato, in attesa della costruzione di uno o più parcheggi nel Centro Storico di Boscoreale. Richiesta di adozione del doppio senso di marcia sulla strada che collega il lato sud con il lato nord della stessa piazza, con conseguente nuova disciplina della viabilità in via Matteotti. A seguito dei lavori di riqualificazione del centro storico di Boscoreale conclusi nel 2007, che hanno visto tra l'altro l'abolizione di un troncone di strada e la cancellazione dell'unico parcheggio che era a servizio di due banche, una scuola, due chiese, numerosi esercizi commerciali, studi di professionisti, due farmacie, un numero imprecisato di residenti (almeno tremila), e della casa comunale con tutti i suoi dipendenti, si è verificata una morte lenta per asfissia della vita economica, sociale e culturale di un'intera comunità. I lavori sono stati imposti alla popolazione dal potere politico, sordo a qualsiasi suggerimento nella stesura del progetto. Fatto ancora più grave nella fase precedente la consegna dei lavori è stato il comportamento anomalo di un Commissario prefettizio, il quale, sul notiziario ufficiale del comune, l'Informa Comune, del mese di luglio del 2006, aveva dichiarato che era cosciente della carenza progettuale, e che prima della consegna dei lavori, avrebbe sentito la comunità per trovare un rimedio. Tre mesi dopo invece, senza aver fatto nulla per rimediare alle carenze macroscopiche del progetto, e cosa ancor più grave per un funzionario dello Stato, venendo meno alla parola data sul giornale, non convocando nessun cittadino, consentiva invece la partenza di quei lavori maledetti, condannando così un'intera comunità a una lenta agonia. In questi ultimi anni nelle strade adiacenti a Piazza Pace, che è stato l'oggetto principale dei lavori di squalificazione, sono morti economicamente numerosi esercizi commerciali, alcuni sono emigrati in altri paesi o luoghi serviti da parcheggi, altri hanno semplicemente chiuso l'attività, molto prima di quest'ultima grave crisi economica. In questi giorni i commercianti superstiti della zona, si sono recati in Municipio e hanno ripresentato una petizione popolare, perché dal 2007 a oggi non hanno mai ottenuto risposta a qualsiasi livello istituzionale. La squalificazione del Centro Storico ha desertificato i luoghi e l'ingorgo dei primi tempi oggi quasi non c'è più, e tra poco non ci saranno più neanche i cittadini, ma resteranno solo quei pochi fantasmi che ancora si ostinano ad aggirarsi da mattina a sera sullo Spiazzo della Pace Eterna. Per tutti i motivi su esposti si chiede di riesaminare la petizione in seno al prossimo Consiglio Comunale, da tenersi con urgenza. Con la grave crisi economica si rischia di far sparire completamente le attività commerciali dal Centro Storico, e di conseguenza si verificherà la morte definitiva della comunità che vive in questi posti.
Eppure lo Statuto del Comune di Boscoreale all’Art. 16 prevede tempi certi per avere una risposta. Istanze, petizioni e proposte 1. I cittadini, singoli o associati, residenti o domiciliati nel Comune, possono presentare al Sindaco istanze con le quali si chiedono le ragioni di determinati comportamenti o su aspetti dell’attività amministrativa, o petizioni volte ad attivare l’iniziativa degli organi del Comune su questioni di interesse collettivo. Il Sindaco è tenuto a rispondere, con atto motivato, entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza o della petizione.
Nella prima petizione del 2008 ecco la risposta dell'Amministrazione Comunale dal sito http://www.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=3130
BOSCOREALE, LANGELLA INTERVIENE SULLA PETIZIONE DI STELLA COMETA Categoria: Avvenimenti Data: 19/09/2008 Viabilita’ e vivibilità del centro storico precisazioni sulla petizione: dell’associazione "Stella cometa". Stamani qualche quotidiano, unitamente ad alcuni blog locali, ha riportato la notizia dell’iniziativa dell’Associazione "Stella Cometa" che ha proposto una petizione, con qualche migliaio di firme, inviata al Presidente della Repubblica, circa la viabilità e la vivibilità nel centro storico.
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Post n°183 pubblicato il 22 Luglio 2014 da vincmart
1. Mostrare la comprensione verso qualcuno, non significa necessariamente dare anche la nostra approvazione: ti voglio bene, ti capisco, ma non sono d’accordo su come ti comporti. 2. Bisogna cercare, quando è possibile, di semplificare le cose non di complicarle. 3. Sforzarsi sempre di aggregare e non darsi da fare per disgregare. 4. Pregando e agendo, implicitamente si annuncia. 5. Fare sempre e solo proposte, mai tentare di imporre le proprie idee. 6. Fare delle considerazioni, è un diritto-dovere di ciascuno, e ciò non significa giudicare, ma solo esporre il proprio pensiero. 7. Le qualità di una persona, a volte, non si rispecchiano nei suoi comportamenti; di una persona si può giudicare solo l’azione che compie, perché solo Dio può leggere nel suo cuore e conoscere i suoi sentimenti. 8. Lo sguardo, il parlare e l’agire, svelano quasi sempre l’intimo umano. 9. Gli uomini semplici sono quasi sempre uomini veri. 10. Nella società civile c’è sempre più bisogno di autorevolezza, non di autoritarismo. 11. Amare vuol dire soprattutto prendersi cura dell’altro: sia esso uomo, sia esso animale, sia esso oggetto. 12. Per vivere in armonia, è necessario imparare a convivere e a condividere. 13. Sforzarsi sempre di rendersi utili non oziare. 14. Bisogna sempre e solo occuparsi dei problemi, ma mai preoccuparsi per essi. 15. Un problema lo si affronta, si cerca di risolverlo, se non ci si riesce, è necessario imparare a conviverci, se si vuole andare avanti nella vita. 16. Nella nostra mente, un problema a volte può trasformarsi in risorsa e viceversa. 17. Quando incontro l’altro, dovrei chiedermi se posso fare qualcosa per lui e solo dopo pensare se anche lui può fare qualcosa per me. 18. Quando si compie una buona azione, senza aspettarsi nulla in cambio, può succedere che colui che l’ha ricevuta, a sua volta faccia una buona azione a un altro, e così via. Sicuramente circolerebbe più bontà. 19. Quando si fa del bene, la cosa più importante è il voler bene non il quanto si fa. 20. Nella vita è importante valorizzare sia le cose che le persone, quando lo meritano. Riconoscere le realtà positive è un atteggiamento mentale che può fare solo del bene a tutti. 21. Quando eleggiamo i nostri rappresentanti, una volta che sono stati eletti, dobbiamo aiutarli a svolgere il loro compito, incalzandoli e stimolandoli; chiedendo loro di confrontarsi con gli elettori e invitandoli in pubblici dibattiti sulle questioni che riguardano tutta la collettività. Non bisogna lasciarli soli, ma bisogna accompagnarli nello svolgimento del loro operato pubblico: applaudendoli quando fanno le cose per bene, ma ammonendoli quando sbagliano. Non bisogna aspettare le elezioni successive per giudicare il loro operato ed eventualmente scegliere altre persone, ma è opportuno fare sempre delle verifiche del loro operato nel tempo e manifestare apertamente il proprio dissenso, se non si è d’accordo con il loro operato. 22. Nella famiglia, nel lavoro, nel volontariato, nella scuola, nella chiesa, nello sport, e in tutti gli ambiti dove l’uomo opera, ricevere una gratificazione quando si opera bene, è una cosa importantissima, perché induce la persona che si vede gratificata a dare sempre il meglio di sé.
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Post n°182 pubblicato il 15 Luglio 2014 da vincmart
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Inviato da: vincmart
il 15/08/2014 alle 12:39