avvocatoxTE

SEPARAZIONE E DIRITTO AL MANTENIMENTO


19 OTTOBRE 2007 h.17,:29l'utente tigerbear1968 ti ha scritto:il 24 ho l'udienza per il divorzio e la mia ex si è permessa di licenziarsi il 20 settembre dall'azienda di famiglia in quanto dice che il figlio ha spesso dolori intestinali e rimane spesso assente dal lavoro. quindi i genitori l'hanno licenziata. guadango 1700 euro mensili, ne passo 1050 per lei e tre figli. ma uno di questi vive con me perchè non vuole stare con la madre. so che esiste una sentenza della cassazione circa il licenziamento ma non riesco a trovarla. l'avvocato dice che ora è tardi perchè lui pssa farne una visto che l'udienza è imminente. Possibile?? potete aiutarmi?????? ve ne sarei grato....grazieRisponde  avvocatoxTE.caro tigerbear,il diritto del coniuge al mantenimento scaturisce dalla mancanza di adeguati redditi propri, avuto riferimento al contesto in cui i coniugi hanno vissuto durante il matrimonio (criterio assistenziale). Il parametro di riferimento è costituito  dalle potenzialità economiche complessive dei coniugi durante il matrimonio e deve sussistere una disparità fra le parti non bastando la mancanza in capo al coniuge richiedente di redditi idonei.La recente sentenza della Cassazione n.26835 del 2006 ha affermato che occorre stabilire se con i propri mezzi il coniuge richiedente sia in grado di mantenere un tenore di vita analogo a quello del matrimonio e, in caso negativo, valutare se tale incapacità possa essere superata col contributo dell'altro coniuge semprechè quest'ultimo non scenda, così, al di sotto del proprio precedente tenore di vita. Precisa la Cassazione con la sentenza n.12121 del 2004   che l'assegno compete alla moglie anche se non lavora, pur se laureata e benestante,  a meno che non sia provato il rifiuto di una concreta opportunità di lavoro.   Riguardo l'incapacità di procurarsi reddito  il coniuge richiedente l'assegno dovrà dimostrare di non essere capace di procurarsi redditi propri idonei a causa di ragioni oggettive tra cui la convivenza con figli anche maggiorenni che necessitino cure ed assistenza particolari per handicap di vario genere. Pertanto, non conoscendo esattamente la situazione nel dettaglio nè lo stato del processo avanti il Tribunale, non è possibile esprimere un parere più dettagliato e senz'altro il professionista cui ti sei affidato sarà in grado di tutelarti per il meglio. In ogni caso sarà tua moglie a dover dare dimostrazione delle cause oggettive che hanno portato alla perdita di lavoro.Fammi sapere.