L'AMMMERICANO

"30 ANNI"


IL SOGNO DI UNA VITA (prima parte) Si anche io ci sono arrivato. Pensate ho dovuto aspettare 30 anni per fare 30 anni, chi l’avrebbe mai detto!?!?! E come ci sono arrivato? Facciamo un passo indietro:Da un’infanzia felice arrivo a 18 anni che ero un bel ragazzetto che si dava da fare, mille interessi, mille passioni. Mi sentivo il centro del mondo, ero bello, forte, potevo essere chi volevo. Ero miele per le ragazze, ero l’amico che tutti volevano. Mettici che venivo da una scuola dove ero l’unico maschio in classe, mettici che suonavo in un gruppo conosciuto nella zona che aiuta molto nel conoscere nuova gente, mettici che ero un piccolo campioncino a tennis. Le feste non erano feste se non arrivavo io… sempre allegro, sapevo sempre cosa dire, come far ridere o come rimorchiarmi una ragazza. Sentivo l’ammirazione verso di me e l’invidia. Godevo di questo. Vivevo di amici veri, di quelli con i quali puoi parlare di tutto, giocare a calcio, parlare dell’amore per una ragazza e fare le scampagnate in mezzo al verde. Ma avevo anche amici sbagliati con i quali parlare di niente, giocare a calcio, parlare di come ti eri portato a letto quella ragazza di cui non ricordavi il nome e l’unica cosa verde che conoscevano era l’erba che ci fumavamo . Ho avuto i miei eccessi, mai dipendenze.Piano piano, anche grazie al militare s’è fatto buio dentro di me. Mi sono perso, spento. Di quel ragazzo che creava scompiglio nel cuori delle ragazze e vanto dell’essermi amico non c’era più niente. Mi sono chiuso i me stesso. La cosa brutta è che non me ne accorgevo e mi sono trascinato, ho vissuto nel torpore fino a qualche mese fa. Solo una cosa non è mai cambiata in me. La  risposta che mi davo alla domanda “come  ti vedi a 30 anni?” era sempre la stessa: con una famiglia, la mia. La mia donna i miei figli.Credo di essere l’unico maschio che da bambino sognava l’abito bianco hahaha!E allora sono arrivato alla soglia dei 30 anni con alle spalle storie sbagliate, con gente forse sbagliata, che mi hanno amato ma che  comunque non gli ho dato modo di essere quelle giuste se accanto non avevano una persona equilibrata come non ero, che non hanno potuto godere di quello che ero una volta, e che sto tornando ad essere.I silenzi…. la paura di non dire quello che non andava in me per pudore mista la paura di non dire quello che non andava in chi mi era accanto per non creare un dispiacere. Ero un pezzo di pongo che si plasmava, e non un’identità con il suo modo di essere. Credi che l’amore ti stia facendo toccare il cielo con un dito ma non ti rendi conto che in realtà non ti sei mai staccato da terra fino a quando anche le ginocchia cedono e tocchi il fondo. Si, io dovevo toccare il fondo per reagire. Io l’ho toccato sbattendoci la faccia.Io non sono questo mi dicevo, io sono migliore di così. L’amor proprio stupidamente avvolte viene messo in disparte. “Io sono vivo” dicevo, “sono padrone di me stesso, guardati allo specchio brutto testa di cazzo, chi vedì?”E allora grazie alla forza di volontà, alle persone che ho conosciuto e che hanno imparato ad amarmi ed accettarmi mi sono rimesso in piedi, un pezzetto per volta ho imparato a mettere ordine nella mia testa e nei rapporti con le persone. Non sono più una bella marionetta con cui sentirsi a proprio agio, adesso io sono questo, prendere o lasciare. Quante cose ho ancora da fare….A metà agosto c’era però ancora quella domanda che si faceva sempre più pesante mentre il conto alla rovescia verso i 30 anni era cominciato e nei miei sogni non c’era neanche più la speranza. Questi 30 anni mi cominciavano a pesare, un po’ perché non mi sarei realizzato, un po’ è come quando vai al mercato e vedi una cosa che costa 9,99 euro… cavolo fa differenza con 10 euro!! Quel 0,01 cent fa tanto! 29 è una cosa 30…. mmmmmm.Mi sentivo bene, ma non migliore anche perché da soli si può arrivare fino ad un certo punto. Parto, vado in America, rinasco, “questa è casa mia” dicevo… ma la vita ci fa degli scherzi avvolte…. L’aria era buona, si respirava magia….  In America è arrivato un angelo con gli occhi azzurri e un sorriso che illumina gli angoli del cuore più bui. La dolcezza, l’amore, il sogno finalmente avevano un volto. Mi ha preso per mano e…. sono arrivato al 28 settembre, il mio compleanno, 30 anni…. La più bella storia mai raccontata ha inizio….