Essere se stessi

TERREMOTO IN ABRUZZO - CHE IL GOVERNO SI VERGOGNI!!!


Premetto che tutti sapevano e hanno aspettato il peggio. Perché?. Perché Il berlusca doveva firmare il decreto di emergenza per fare il solito giro di soldi a chi vuole lui..... e intanto la gente é morta. Ma dico io, non era meglio evacuare tutti prima?Scusate, ma siamo governati da imbecilliEcco il link del video di Repubblica.http://tv.repubblica.it/italia/il-terremoto-era-stato-annunciato/31387?video Ecco l'estratto dal Corriere della Sera.aveva previsto un evento «disastroso»«Prevedo un terremoto». E un ricercatore scatena la psicosi tra l’Aquila e SulmonaLa profezia di Giampaolo Giuliani, tecnico che fa ricerca ai Laboratori del Gran Sasso provoca il panico
Il grafico di un sismografo (Ap)L’AQUILA — Non bastasse lo sciame sismico che da metà febbraio ha trasformato questo angolo d’Abruzzo in una pista di rock and roll, con oltre 30 scosse di magnitudo superiori ai 2 gradi, scuole chiuse, malori, tetti pericolanti e gente sull’orlo di una crisi di nervi, a fare danni ci si è messo anche «il terremoto che non c’è»: o meglio, che sarebbe dovuto arrivare e per fortuna non c’è stato.Annunciata con toni quasi profetici da Gioacchino, Giampaolo Giuliani, tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso e che da anni sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere l’arrivo degli eventi sismici, la notizia del terremoto, che nelle previsioni di Giuliani avrebbe dovuto essere «disastroso», ha scatenato tra domenica e lunedì una psicosi collettiva, che ha mandato in tilt Sulmona e dintorni. Tale il vespaio, da costringere ieri la commissione Grandi Rischi della Protezione civile a riunirsi in fretta e furia «per rassicurare la popolazione che non c’è alcun pericolo in corso», che «la situazione è monitorata ora per ora» e che «non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un sisma». Con un diavolo per capello, il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, si è scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione esemplare.E così è stato: Giuliani, che basa le sue previsioni sull’analisi di un gas (il Radon) sprigionato dalla crosta terrestre e che ha costruito enormi cubi in piombo per monitorare il suolo, ora si ritrova addosso una denuncia per procurato allarme. «È stato terribile». Il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, ancora non si è ripreso. Domenica era a Roma, al congresso del Pdl. In mattinata, una scossa di magnitudo 4 aveva squassato il suo paese. «I vigili urbani— ha raccontato—mi hanno messo telefonicamente in contatto con questo signore (Giuliani, ndr.), che mi ha annunciato l’arrivo, da lì a poche ore, di un sisma devastante. Non sapevo che fare: far scattare il piano d’evacuazione o fare finta di niente?». A Sulmona intanto tutti già sapevano. Ed è stato il panico: gente in strada con i materassi, parroci che hanno svuotato le chiese, famiglie radunate nelle palestre. Poi è passata la domenica. E pure il lunedì. La terra ha tremato ancora. Ma piccole scosse. Niente al confronto del «terremoto che non c’è».Francesco Alberti 01 aprile 2009E oggi la notizia. Leggete tutto, anche l'ultima parte sotto. GrazieTERREMOTO ALL'AQUILA. CROLLI, VITTIME
ROMA - Dopo una serie di scosse registrate in serata, verso le 3,30 di questa notte la terra ha tremato a l'Aquila causando vittime. La protezione civile non ha ancora fornito un numero dei morti ma ha confermato ufficialmente che i crolli hanno causato vittime. Il terremoto, che si è sentito in tutto il centro Italia, è stato di magnitudo 5.8 pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli, e l'epicentro è stato registrato a cinque chilometri di profondità. Sono molti gli edifici del centro storico dell'Aquila crollati. L'edificio che ospita la farmacia dell'Ospedale "San Salvatore" di L'Aquila è crollato. Il presidio ospedaliero ha subito diversi danni e lesioni. Le forze dell'ordine starebbero valutando una possibile evacuazione, anche parziale, della struttura sanitaria.LE VITTIME - Il nuovo bilancio della Protezione civile parla di 16 vittime tra cui 5 bambini. Questa la situazione nei paesi: - L'AQUILA: 4 morti, tutti bimbi - CASTELNUOVO: cinque - POGGIO PICENZE: uno - TORMINTARTE: uno - FOSSA: due di cui una bimba - TOTANI: uno - VILLA SANT'ANGELO: due. Inoltre, sono oltre 30 le persone che risultano disperse.E' stato "un terremoto molto importante: ci sono migliaia di sfollati e migliaia di edifici crollati e lesionati". Lo ha detto il dirigente della Protezione civile, Agostino Miotto, presente al comitato operativo riunito nella sede del Dipartimento.Sono state moltissime le persone che per la paura si sono riversate nelle strade. Dalle prime informazioni risulta crollata parte della casa dello studente e non è escluso che sotto le macerie possano esserci delle persone. E' crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante nel centro storico della città. Anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. La scossa principale è stata seguita da oltre un centinaio di repliche, la maggior parte delle quali rilevate solo dagli strumenti. Le scosse di intensità tale da essere avvertite dalla popolazione sono state una ventina, la più forte delle quali, di magnitudo 4,6, alle 4.37. "Ci saranno probabilmente delle scosse di assestamento, è quindi pericoloso stare vicino agli edifici lesionati". L'avvertimento arriva dal dirigente della Protezione civile Agostino Miozzo.Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia dell'Aquila. E' stato interdetto dalla Protezione civile l'accesso all'autostrada Roma-L'Aquila (A24) da Roma. Il traffico non può transitare in direzione dell'Abruzzo a partire dal Grande Raccordo anulare (Gra) della capitale.I CROLLI ALL'AQUILA - Gli scenari della Protezione civile prevedono fino a 10.000 edifici lesionati. All'Aquila sono molte le case distrutte e sono profonde le lesioni agli edifici, anche in palazzi di cemento armato. Nella città gli abitanti si sono tutti riversati in strada. Alcuni edifici del centro storico dell'Aquila risultano crollati. Secondo i carabinieri si teme che possano esserci vittime. Numerose le persone rimaste ferite. Ci sono persone intrappolate in una casa del centro storico, in via XX Settembre, crollata e i vigili del fuoco stanno scavando per tirarle fuori dalle macerie. La casa, totalmente rasa a suolo, è vicina al palazzo dell'Anas.E' crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante nel centro storico della città. Anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. E' confermato il crollo di parte della Casa dello Studente, e alcuni studenti sarebbero all'interno dell'istituto. A via Sallustio tutte le case sono lesionate anche se non crollate. Le suore dell'istituto religioso sono in strada e prestano aiuto ad anziani e persone con coperte e altri generi di conforto. In Piazza Duomo centinaia le persone e molte macchine sostano con gente ancora sotto choc. Un punto di raccolta per i cittadini è stato allestito a Piazza d'Armi, mentre nel centro storico potrebbero essere crollate palazzine e una chiesa. Nel capoluogo traffico in tilt, e gente in strada anche a Sulmona e Teramo, con crolli di cornicioni e crepe nei muri. Rinforzi dei Vigili de Fuoco stanno partendo da Teramo e da Roma in direzione dell'Aquila, e il traforo del Gran Sasso per ora è transitabile. Il portavoce della Protezione civile Luca Spoletini ha spiegato che il quadro "e' estremamente critico, ci sono stati diversi crolli".SERI DANNI IN PROVINCIA- Seri danni alle abitazioni sono stati segnalati dalla popolazione anche in altre località della provincia. Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia de l'Aquila in seguito al terremoto. A Rovere, sull'Altopiano delle Rocche, è crollato il campanile, mentre danni e case lesionate si riscontrano anche ad Avezzano con telefoni e elettricità in tilt. Nel resto della regione migliaia sono le persone in strada, da Pescara a Sulmona, da Teramo a Chieti. Tetti crollati e case lesionate anche a Prata d'Ansidonia e Tornimparte.La Protezione civile invita a non mettersi in viaggio nella zona colpita dal terremoto. La Protezione civile ribadisce di non mettersi in strada per non intralciare i soccorsi. Sulla zona dell'Aquila inoltre è stato emesso un Notam, un divieto di sorvolo in tutta l'area.SCOSSA AVVERTITA ANCHE NELLE MARCHE, GENTE IN STRADA - E' stata avvertita distintamente anche nelle Marche, in particolare in provincia di Ascoli Piceno, dove molte persone si sono riversate in strada, la scossa di terremoto registrata poco dopo le 3:30. Centinaia le chiamate giunte ai centralini dei vigili del fuoco, anche di persone anziane che, spaventate, non riuscivano a uscire di casa e chiedevano notizie sul sisma. Moltissime le telefonate anche ad Ancona, Jesi, e nel Fabrianese, dove la gente si è svegliata di soprassalto, con la memoria del sisma devastante del 1997. Fino a questo momento, salvo qualche segnalazione di crepe nei muri nella zona di Ascoli, non risulterebbero danni.PROTEZIONE CIVILE, SCOSSA NON ERA PREVEDIBILE - "Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, non era possibile prevedere la scossa che ha colpito oggi l'Italia centrale". Lo ha detto il dirigente della Protezione civile Agostino Miozzo. Nelle scorse settimane l'Abruzzo è stato colpito da uno sciame sismico con decine di piccole scosse e qualcuno aveva ipotizzato la possibilità di un evento più consistente. Ma questa previsione, ha sottolineato Miozzo, "non è era fondata su basi scientifiche: purtroppo questi eventi non sono ancora prevedibili". Quanto a quello che succederà ora, l'esponente della Protezione civile spiega che "tradizionalmente a una scossa forte seguono scosse di assestamento di minore potenza". Da RepubblicaNegli ultimi giorni mopltissimi episodi che hanno preoccupato la popolazioneE si è aperta una polemica per le allarmanti previsioni di un fisico, denunciatoDa ottobre uno sciame di scossein settimana polemiche sugli allarmiOAS_RICH('Left');
Sciame sismico, qualcosa che chi ha vissuto i terremoti ricorda: i lampadari che ondeggiano un po', quel senso di nausea e poi la vita continua. Di scosse da ottobre ad oggi in provincia di L'Aquila ce n'erano state almeno 200, ha confermato in queste ore il professor Giulio Selvaggi dell'Istituto nazionale di geofisica. Anche se per la ricerca scientifica i terremoti non si possono prevedere, qualcuno nei giorni scorsi l'aveva fatto ed è stato accusato di "procurato allarme", quindi denunciato di conseguenza. Negli ultimi giorni di marzo Giampaolo Giuliani, tecnico e ricercatore presso il laboratorio nazionale di fisica del Gran Sasso aveva sostenuto che lo sciame sismico in corso poteva essere il preannuncio di un evento più forte. Di Giuliani si era detto che "si divertiva" a spargere notizie infondate ed allarmi. In una intervista ad una emettente televisiva locale Gliuliani aveva parlato del suo lavoro presso il laboratorio e della messa a punto di uno strumento chiamato "Rivelatore Gamma" che permetterebbe di rilevare con un anticipo di 6-24 ore l'arrivo di un terremoto. Ricordiamo che lo sciame è il susseguirsi di scosse di terremoto, non tutte percepibili dalle persone ma perfettamente rilevate dagli strumenti. Certo è che notizie di scosse minori circolavano da giorni. I comuni interessati: Collimento, Villagrande e L'Aquila e in genere il circondario del capoluogo. A seguito dell'allarme lanciato da Giuliani c'era stato qualche allarme tra la popolazione. Su YouTube esiste un video datato 13 febbraio 2009 (cliccare qui per vederlo) nel quale alcuni ragazzi raccontano i loro momenti di paura. La magnitudo delle scosse si collocava poco sopra il grado 2 della scala Richter. Nessun danno alle persone, ma l'allarme alla Protezione Civile e all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia veniva regolarmente registrato Sul sito Earthquake-terremoti in Italia e nel mondo (cliccare qui per vederlo) si trova un diario degli ultimi eventi sismici in Italia. Il colpo di questa mattina è stata preceduta da un'altra di 3,5 gradi di intensità avvenuta alle 23,39. Ancora prima, scossa di identica intensità alle 21,54 nella stessa zona. Alle 22,31 il sisma aveva colpito Ravenna nelle zone di Cotignola, Bagnacavallo, Russi, e aveva interessato Forlì. (6 aprile 2009)