Dunque:non so se dipenda dalla stagione estiva,dagli anni che incalzano, o dal fatto che con il caldo mi dedico a lettura e visone di telefilms abbastanza leggerotti,ma fatto sta che,alla ormai veneranda e superata boa dei 40 mi sono trovata a vivere una situazione mai neppure immaginata e,di conseguenza,a riflettere sulla fedeltà e via dicendo.Premessa:ho una relazione stabile ed ufficiale con una persona che ritengo possa durare parecchio (la relazione..la persona non so,ancora non ci è dato saperlo con anticipi sufficienti per pianificare la vita).I fatti: qualche giorno fa si presenta inaspettatamente(o forse non avevo ben capito io data e ora..boh) in casa un tecnico per riparare un guasto.Mio aspetto:più disastroso del solito(già faccio schifo quando mi restauro,figuriamoci quando sono appena uscita dalla doccia):mollettone nei capelli,bermuda da ciclista con zampate del cane ovunque,canottierina che manco più i muratori indossano...e vabbè..Lui chiacchera,lavora,fuma.Io chiacchero,sto a guardarlo e fumo.Ogni tanto ci guardiamo ed io mi sento strana,mentre nella mente mi si affollano immagini diciamo un pò scabrose.Ripeto,sono nuova in queste esperienze(che tra l'altro ho sempre giudicato con sufficiente disgusto e pena) e non ho gran considerazione di me stessa(al punto che,se qualcuno mi fa un complimento od una avance penso stia scherzando),ma qualcosa nell'aria sentivo che c'era..che potenzialmente sarebbe potuto accadere.Terminato il lavoro, ancora due chiacchiere, qualche battuta,una stretta di mano ed un arrivederci (???)Un'ora dopo ero nel pallone più totale e nella fase dei "se avessi":"se gli avessi offerto l'aperitivo","se lo avessi invitato a cena","se gli avessi fatto capire","se gli fossi andata accanto per aiutarlo invece di abbarbicarmi alla poltrona".Fase che dura anche adesso, a distanza di una settimana.Non so che pensare di me: chi mi conosce sa che non sono tipo da sesso all'istante...e mi sento piuttosto patetica,tra l'altro.Inoltre,non essendo appunto amante della mia persona,mai potrei prendere iniziative,essendo dentro me sicura di un rifiuto.Ma che mi sta capitando? Non parlatemi di desiderio di avventura,perchè ho avuto altre possibilità e proposte da conoscenti(a lungo termine evidentemene piaccio),ma son sempre fuggita come una lepre,dal momento che alla fedeltà credo e piuttosto che tradire rompo la relazione in corso.Cosa è stato? Colpo di fulmine?Botta ormonale/canto del cigno?Lui troppo testosteronico? E cosa debbo fare? Aspettare che passi o provocare un nuovo corto circuito???? Cosa pensano gli uomini in queste situazioni?Azzzzz...ps(visto che è coperta da copyright:vignetta di Freddy,pescata dal web)
Sex & the city??
Dunque:non so se dipenda dalla stagione estiva,dagli anni che incalzano, o dal fatto che con il caldo mi dedico a lettura e visone di telefilms abbastanza leggerotti,ma fatto sta che,alla ormai veneranda e superata boa dei 40 mi sono trovata a vivere una situazione mai neppure immaginata e,di conseguenza,a riflettere sulla fedeltà e via dicendo.Premessa:ho una relazione stabile ed ufficiale con una persona che ritengo possa durare parecchio (la relazione..la persona non so,ancora non ci è dato saperlo con anticipi sufficienti per pianificare la vita).I fatti: qualche giorno fa si presenta inaspettatamente(o forse non avevo ben capito io data e ora..boh) in casa un tecnico per riparare un guasto.Mio aspetto:più disastroso del solito(già faccio schifo quando mi restauro,figuriamoci quando sono appena uscita dalla doccia):mollettone nei capelli,bermuda da ciclista con zampate del cane ovunque,canottierina che manco più i muratori indossano...e vabbè..Lui chiacchera,lavora,fuma.Io chiacchero,sto a guardarlo e fumo.Ogni tanto ci guardiamo ed io mi sento strana,mentre nella mente mi si affollano immagini diciamo un pò scabrose.Ripeto,sono nuova in queste esperienze(che tra l'altro ho sempre giudicato con sufficiente disgusto e pena) e non ho gran considerazione di me stessa(al punto che,se qualcuno mi fa un complimento od una avance penso stia scherzando),ma qualcosa nell'aria sentivo che c'era..che potenzialmente sarebbe potuto accadere.Terminato il lavoro, ancora due chiacchiere, qualche battuta,una stretta di mano ed un arrivederci (???)Un'ora dopo ero nel pallone più totale e nella fase dei "se avessi":"se gli avessi offerto l'aperitivo","se lo avessi invitato a cena","se gli avessi fatto capire","se gli fossi andata accanto per aiutarlo invece di abbarbicarmi alla poltrona".Fase che dura anche adesso, a distanza di una settimana.Non so che pensare di me: chi mi conosce sa che non sono tipo da sesso all'istante...e mi sento piuttosto patetica,tra l'altro.Inoltre,non essendo appunto amante della mia persona,mai potrei prendere iniziative,essendo dentro me sicura di un rifiuto.Ma che mi sta capitando? Non parlatemi di desiderio di avventura,perchè ho avuto altre possibilità e proposte da conoscenti(a lungo termine evidentemene piaccio),ma son sempre fuggita come una lepre,dal momento che alla fedeltà credo e piuttosto che tradire rompo la relazione in corso.Cosa è stato? Colpo di fulmine?Botta ormonale/canto del cigno?Lui troppo testosteronico? E cosa debbo fare? Aspettare che passi o provocare un nuovo corto circuito???? Cosa pensano gli uomini in queste situazioni?Azzzzz...ps(visto che è coperta da copyright:vignetta di Freddy,pescata dal web)