La corte di Azzurra
blogAlla corte di azzurra scarseggiano i principi, non esistono i troni, le corone sono di spine, i soldi di cioccolato. Alla corte di Azzurra i sudditi sono re e il re non esiste. il re è regina e la regina è morta. Alla corte di Azzurra sono banditi i balli, le feste, i fuochi, i vestiti si comprano e si stracciano e poi si appendono come tende, il violino è metronomo batte il tempo con l'archetto sul parquet, il clavicembalo si inarca sotto le pesanti e possenti dita del gobbo che suona le campane, lì, sul campanile nella torre ovest, quella che gratta il cielo con i suoi merli d'altri tempi. La corte di Azzurra occupa un territorio macroscopico che però nessuno vede, la terra di nessuno abitata solo dagli ultimi e dai primi. Peccato che tutto il mondo si diverta a stare in mezzo. Azzurra è un principessa senza principe, che diventò principe in cerca di una princepessa un giorno di luna piena, dove l'uomo si trasforma in lupo e la donna in cigno. Azzurra piange lacrime d'ebano quando il cielo è pece, le sue mani bianche sorreggono un universo di cristallo, iridiscente come le bolle di sapone, la notte suona il suo canto stonato, la natura si nasconde dietro le sue spalle. E' tempo di crescere, ormai
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Inviato da: gcong
il 16/06/2007 alle 20:51