RAGGI DI STELLE...

immaginazione e felicità


DEFINIZIONE"I termini "immaginazione" e "immagine" in greco sono detti eikasia o phantasia, riferiti l'uno e l'altro alla facoltà dell'immaginare, senza che ci sia una differenza netta fra l'attività immaginativa e quella fantastica. L'oggetto dell'immaginare o del fantasticare è detto eidolon, idolo o phantasma. Il concetto di immaginazione e quello di fantasia rinviano entrambi alla capacità di conservare mentalmente il prodotto delle percezioni sensibili. Nel tempo, il significato dei due termini, coincidenti per molti versi, si è differenziato in quanto all'immaginazione si è assegnato il ruolo di generare, ubbidendo ad interessi pratici, riproduzioni mentali di oggetti della realtà all'interno di sempre nuove associazioni o quello della creazione di immagini, mentre alla fantasia quello dell'elaborazione estetica delle rappresentazioni o immagini mentali.  L'immaginazione o fantasia produce non solo immagini mentali visive, ma anche immagini tattili, acustiche, olfattive e motorie. Nell'atto creativo queste immagini mentali possono esprimersi in opere: dipinti, sculture, poesie, musica, danze, ecc"
Ora, nella mia vita ha sempre avuto un ruolo di rilevanza... spesso sono stati proprio i miei pensieri, partoriti dall'immaginazione, ad infondermi la forza di rimanere fiduciosa... Ma è altrettanto vero che, come ripetutomi spesse volte, non si può vivere ancorati al frutto della nostra immaginazione, di ciò che noi vorremmo che fosse ed invece non è.Ma oggi mi rendo conto che la mia immaginazione, altro non è che la manifestazione più tangibile per me, dei miei desideri, e per questo dovrei forse darle un pochino più ascolto.COntorto come discorso..lo ammetto.. Ma se per esempio, accanto a me io ho sempre immaginato una persona di un certo tipo, o nel futuro - da adolescente- speravo di diventare un certo tipo di donna..... questi sono presupposti che ancora porto con me, e quando cerco di "sminuirli" e convincermi che posso anche rivedere i miei desideri, così concreti nella mia immaginazione.... creo un caos e sono profondamente infelice.Ci ho sbattuto la testa contro di recente, ed oggi, parlando con una persona di ciò di cui avremmo bisogno, o meglio di chi..... e riprendendo casualmente il discorso con uno pseudo-nonno qui in ufficio.... mi sono accorta che non devo farlo più se voglio davvero essere felice.è come se desiderassi e mi immaginassi in una casa piena di luce, così ben definita da sembrare quasi reale, e poi andassi a vivere in una cantina, cercando di convincermi che in fondo è QUASI la stessa cosa...Devo assolutamente ritrovare la mia determinazione nel seguire i miei desideri....senza paure...