RAGGI DI STELLE...

In una stanza che non c'è


Rileggo. Sento le guance più calde. Non ho no specchio ma sento che il mio colorito è cambiato. Percepisco un colore. il mio. ora.mi sembra di esser catapultata di qua e di là, da questa stanza ad una stanza dove c'è soltanto il tuo profumo. il tuo calore. una stanza in penombra. perchè i sensi ed il cuore, percepiscono anche al buio. odono anche le parole mute. possono sfiorare una mano che non c'è, perchè travalicano il tempo e lo spazio. in una stanza che non c'è, due mani distanti possono stringersi, due corpi lontani possono abbracciarsi. posso sentire il tuo respiro. e so che mi stai guardando. mi guardi muto. scorgo i lineamenti , i tuoi, che conosco, ma li ho conosciuti altrove. Ed ilmio cuore lo sa. Anche tu lo sai.Tra le ombre, tende che svolazzano e lasciano filtrare un pò di luce, luce del tramonto. E tu, la tua figura si staglia con armonia sulla parete dei quadri. TI vedo colorato... tra i giardini di Monet ed il bianco e nero delle stampe della bisnonna...  Potrei come un cieco percorrere il tuo profilo e dirti se sorridi o piangi. Ma mi commuovo. Una lacrima cade sul palmo della mia mano. Cade tintinnando. Come un campanello. Diventa cristallo tra le mie dita. Apro la tua mano, ti regalo il mio cristallo. E' un sogno . Non è la realtà. Ma percepisco il calore della tua mano vicina alla mia. Mi sveglio. torno qui. Dove le ombre ed i sogni stentano a farsi spazio...questo spazio è uno spazio di computer, telefoni, lavoro...il cuore qui non ha spazio. Non ha nemmeno il tempo per far cadere una lacrima di emozione. Mi sento stordita. Cerco la tua mano. Ho freddo. Non sento la tua voce. E' silenzio e caos sconosciuto intorno a me. Non è la tua voce. Abbracciami. Forte forte.