RAGGI DI STELLE...

Post N° 362


Nonostante il vento Nonostante i passi Delle notti uguali che riporteranno brividi Lungo schiene ed occhi Dilatati un poco Affaticati ancora più di prima O forse come adesso, nonostante parli spesso ad alta voce e nessuno crede a ciò che dici a quel che immagini nonostante tutto io ti ascolterò quando non parli quando non mi guardi io ti vedrò lo stesso. Ti aspetterò, ti chiamerò cuore deciso Nella mente, nelle pieghe del viso Sarai da curare ancora un poco Aggiustami le spalle Che hai piegato Ritirati pure dal fianco se hai tradito Io t’amerò lo stesso. Nonostante voci Le riviste i baci I biglietti inutili E gli ingorghi chilometrici E l’odore forte Di un’estate ancora da finire Sarò come prima O forse come adesso. Nonostante veda Quanta vita facile Quanto amore docile Precipita l’immagine Della nostra storia Se ti sembra dura ed invincibile Davvero Io t’amerò lo stesso. Ti aspetterò, ti prenderò come un sorriso Fino a casa quando torni deluso Sarai da curare ancora troppo Tempo da passare che hai fumato Ritirati dalla tua strada che hai guidato Ti guiderò io adesso Io t’amerò lo stessoScritta su un foglio di carta azzurrina, a mano, scritta ascoltando la canzone... è passato del tempo. abbastanza da indurmi a chiedere se quella ragazza ci sia ancora, nascosta tra le pieghe di me stessa. oggi se guardo indietro rivedo le tende, rivedo il sole che invadeva la stanza.... ricordo le parole...è passato tanto tempo, forse troppo. il tempo delle mele forse, quando il desiderio di volerla cogliere, quella felicità sfuggente, forse è passato. oggi è subentrata la paura.il tempo in cui una tavola apparecchiata in balcone, con il vino nei bicchieri,  la spesa appoggiata sul tavolo, i caschi sulla mensola o sul divano.... bastavano a fare un quadro.Non sono triste. no. davvero. sono serena, ma a volte dobbiamo lasciar liberi i ricordi. anche loro han bisogno di volare... e questi mi mettevano così paura da avergli tarpato le ali per mesi. per non piangere ulteriormente.un tempo mi facevano piangere. ed il vuoto era insopportabile. nella vita quando ti volti, ed il paesaggio che ti ha accompagnato nel tuo viaggio fino ad esser diventato parte di te...rimane indietro...soffri.poi cresci. cambi. o semplicemente accetti.ma non credo sia giusto dimenticare i momenti belli. sarebbe da vigliacchi.
babby è anche questo...