RAGGI DI STELLE...

un salto e ....ricomincio da qui!!!


a volte percorri una strada, che ti sembra si srotoli dritta sotto di te, come un nastro...senza variazioni, senza intoppi, senza infamia e senza lode.vivi la vita con la spada legata al fianco sinistro e custodisci il tuo cuore in attesa di poter regalare gloria alla spada ed amore al cuore. E invano aspetti. La spada rimane intonsa dal sangue nemico, il cuore batte appena per consentirti di avanzare, passo dopo passo, nella tua strada.All'inizio stringi i denti, confidando , sperando in un cambiamento...arrivano gli ostacoli, le tempeste, inciampi, cadi, ti rialzi, ed ogni volta è sempre più doloroso... I capelli bagnati, e tu, china,in un sentiero pieno di fango, che cerchi di riconoscere il tuo sguardo in una pozzanghera. ti sembra di cadere  e rialzarti senza arrivare mai. Avessi almeno una  meta...Ma non hai neanche quella.Insegui luoghi comuni, ma non ti soddisfano. Vorresti esser spensierata e camminare inconsapevolmente, senza chiederti nulla. Come tutti, come tanti. ma tu sei diversa. E se un tempo la tua diversità ti rendeva orgogliosa, ora ti fa sentire sola.Già da piccola era così: troppo cerebrale. In tutte le tue imprese sempre attenta e partecipe, forse troppo. Avresti voluto esser meno efficiente e riflessiva. vivi tranquillamente ti ripetevano. Ma tu rimanevi lì, nel tentativo di comprendere come girasse il mondo, cosa fosse giusto e cosa no. Hai sempre preso tutto sul serio. Ed hai passato notti a chiederti chi fossi, dove andassi, cosa sarebbe accaduto nel futuro... Sere in casa a riflettere. Musica e libri, le tue zattere per sognare.Poi sei cresciuta, ed hai cercato di dar un senso almeno al tuo cuore, visto che la tua spada rimaneva lì, inerme. Hai inseguito l'amore amando l'idea dell'amore,  ma trovando sempre il famoso "calesse" che andava avanti a stento su strade dissestate. Hai accantonato anche quello dopo l'ultima delusione.Ti sei chiusa nel tuo guscio. Hai iniziato a camminare con la spada al fianco, che risultava essere più una zavorra che altro, ed un cuore che ti faceva sopravvivere. Ma quando la sera, durante il cammino, ti fermavi a guardare il cielo stellato e comprendevi l'apatia ed il vuoto che ti attanagliavano, non ti riconoscevi.Ma ormai erano troppe le paure, e preferivi vivere ancorata ai ricordi, quei pochi ricordi decenti, che trovavi un pò qua e un pò là nel tuo passato...ricordi mediocri, consumati come vecchi dischi, a forza di girare...Ma un giorno, dopo la tempesta,la pioggia, la caduta, il fango...hai capito che aveva un senso anche tutto quello che stavi vivendo..e per rialzarti hai usato la tua spada.. aggrappata a lei ti sei risollevata. ed hai incontrato una mano tesa verso te. che voleva solo stringere la tua anche solo per un attimo, e mostrarti come fosse la vita fuori dal passato..... ed hai deciso di riprenderti la tua vita. di VIVERLA. e così...eccoti qui oggi B. ....CHIUDI UN LIBRO.INIZI A SCRIVERNE UNO NUOVO. CON IL CUORE E CON LA SPADA. CON LA LUCE E CON LA NOTTE. CON TUTTE LE TUE CONTRADDIZIONI...CON LE TUE STELLE E LA TUA LUNA. CON LE MAREE E CON LA NATURA TUTTA.