RAGGI DI STELLE...

a mia madre.


come qualcuno avrà letto, oggi sono saltata giù dal mio letto, dal mio divano, dal mio immobilismo...e con una buona dose di follia, o coraggio, o entrambe, ho iniziato a tagliare.Legami.Lavoro.Luoghi.Avrei voluto farlo già da tempo. Ma non ero abbastanza forte. Non ero abbastanza sicura di me da poter sostenere gli sguardi di disapprovazione di mia madre, di mio padre, di chi razionalmente mi giudica incosciente. Non avevo il coraggio di sostenere le obiezioni a testa alta. Non credevo nelle mie possibilità. Poi è successo qualcosa. Un lampo. Un pò di coraggio. un barlume di coraggio che mi ha fatto iniziare un viaggio. Ed il sole. e non prendetemi per matta....ma quando c'è il sole ...e dobbiamo intraprendere un viaggio...tutto sembra più semplice. Ci sarà un motivo se i fiori sbocciano nella luce del sole?Ma non sono così improvvisamente coraggiosa e "labile" da aver dimenticato i dubbi, le paure, il passato....ci sono, sono presenti e ancora bruciano quando glielo permetto...ma non voglio più che sia così.So che stasera dovrò guardare i miei genitori negli occhi e ribadire fermamente il mio proposito, che ormai è sulla via della realizzazione.So che tenteranno di farmi sentire inaffidabile, incosciente, forse stupida...ma continuerò.So che lascerò le amicizie qui, a Roma. Ma i legami veri, non si spezzano per i chilometri.So che se avrò l'influenza non ci sarà mamma a portarmi il latte caldo a letto...So che se vorrò piangere, il mio pianto magari riecheggerà in una casa vuota.Ma mi son ritrovata sola in un letto di ospedale più di una volta.... resisterò alla febbre ed alla tristezza, quando arriveranno.So che qui a Roma c'era qualcosa in cui credevo ed in cui oggi non credo più.So che c'è qualcosa in cui credo ma è altrove. E non voglio rinunciarci. Sarebbe come piantare una piantina di rose...ed abbandonarla al freddo delle notti invernali.E ci sono io. Che merito di stare per un pò al centro di me stessa...forse un pochino di egocentrismo non può che giovarmi.E so che Roma ormai contiene troppo dolore, troppe ferite, troppa amarezza, per poter continuare a percorrerla tentando di arginare invano il dolore che straripa come un fiume in piena. io sono una persona solare. ho sempre sbagliato nel soffocare sorrisi e voglia di vivere e sognare perchè qui, vanno poco di moda.... ma ora voglio inseguire i miei raggi di sole.E ti chiedo scusa mamma.Ti chiedo scusa perchè stavolta scelgo me. Scelgo Barbara. TI voglio bene. Sono rimasta a Roma per non lasciarti anche io , già ti manca mio fratello. Ma non posso sacrificarmi. TU hai vissuto, hai scelto. Lui ha scelto. Papà ha scelto. Ora tocca a me. E so che non capirai. E' più comodo tornare a casa e trovare apparecchiato... anche se ultimamente sei sempre meno socievole e sei lì, chiusa come sempre , nel tuo mutismo. E so che non prendi il treno...e ci vedremo poco. MA non importa. Mi spiace molto ma deve andare così.Tu mi hai messa al mondo. Eri giovane. Forse non eri neanche preparata a diventare madre. Forse il dolore per tua mamma era ancora troppo vivo per farti gioire pienamente per la mia nascita. Mi hai voluto bene.io te ne voglio.ma ora devo andare mamma.scusami.tua figlia B.