RAGGI DI STELLE...

PACS ...inferno o paradiso....? Patto Civile di Solidarietà


"Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza fra due persone, legate da vincoli affettivi ed economici, che non accedono volontariamente all'istituto giuridico del matrimonio, o che sono impossibilitate a contrarlo, alle quali gli ordinamenti giuridici abbiano dato rilevanza o alle quali abbiano riconosciuto uno status giuridico"  (definizione di Wikipedia)Le attuali leggi italiane non permettono a due persone dello stesso sesso di dare una regolamentazione giuridica ai loro rapporti di coppia, neanche se basati su convivenze stabili.Non è così nel resto d’Europa. Leggi specifiche riconoscono dignità e diritti alle coppie omosessuali in Francia, Germania, Olanda, Belgio, Portogallo Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, Lussemburgo e nelle regioni spagnole di Catalogna, Aragona, Navarra. La Gran Bretagna, la Svizzera e la Croazia stanno per approvare leggi analoghe su proposta dei rispettivi governi. Il 15 gennaio 2003 il Parlamento europeo ha chiesto per l’ennesima volta agli Stati membri di riconoscere pari diritti alle coppie dello stesso sesso. La Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea vieta qualunque discriminazione motivata dall’orientamento sessuale e riconosce a tutti il diritto a costituire una famiglia. E’ un percorso di libertà in cui l’Italia è rimasta indietro, bloccata da pregiudizi anacronistici. Il PACS (Patto Civile di Solidarietà) non rivolto solo alle persone omosessuali: è uno strumento a cui possono accedere anche le coppie di sesso diverso che non vogliono contrarre matrimonio ma preferiscono una regolamentazione più snella e leggera per il loro rapporto. Per i gay e le lesbiche rappresenterebbe la prima forma di riconoscimento giuridico delle proprie unioni.Questa legge non impone nulla alle coppie di fatto che non vogliano darsi alcun vincolo giuridico: il PACS è un’opportunità in più per tutti, non è un obbligo per nessuno. Per le coppie di fatto che intendono rimanere tali ma che hanno un carattere di convivenza stabile la legge prevede alcuni riconoscimenti in più, nel rispetto della volontà della coppia di non darsi nessun vincolo normativo. Assistere il/la propria partner in ospedale, partecipare alle decisioni che riguardano la sua salute e la sua vita, lasciare in eredità il proprio patrimonio alla persona con cui si è condivisa l'esistenza senza le gravose imposizioni fiscali previste per un estraneo sono alcune delle opportunità, oggi negate, che verrebbero introdotte dalla nuova legge.  (da www.unpacsavanti.it)Piero Fassino, dai microfoni di 'Radio anch'io' torna a auspicare quanto prima un testo di legge del governo. Rispondendo alle critiche dei 'teodem' della Margherita, il segreatario Ds e' categorico: la legge non sara' l'istituzione ne' di "parafamaglie, ne' di similfamiglie" ma puntera' a introdurre "diritti individuali delle persone che convivono". Fassino parla di una scelta "di buon senso" che vuole dare "piu' serenita' e piu' solidita' alla vita di coloro che hanno scelto le unioni di fatto".«Riconoscere le unioni civili significa contribuire a legalizzare uno Stato illegale», dice Marco Pannella.Incavolato nero», Clemente Mastella ripete il suo no «a qualsiasi surrogato di famiglia». L’Udeur, annuncia, «non firmerà mai un accordo di programma che preveda i Pacs». Poco male, gli risponde Alfonso Pecoraro Scanio: «Se a Clemente non piacerà la legge sulle unioni civili che approveremo, da buon cattolico avrà tutto il diritto di non applicarla. Si sposerà in chiesa e non userà il profilattico».la Cei, guidata dal Cardinale Camillo Ruini che oramai ha con Prodi una questione personale, ha detto chiaro e tondo che la legge non s’ha da fare; dal Vaticano si è lasciato intendere che invece si può e si deve discutere sul testo che il governo sta per battezzareBenedetto XVI torna a intervenire sul delicatissimo tema delle coppie di fatto. E lo fa riaffermando la prevalenza del matrimonio sulle unioni civili. Per il Papa la "differenza sessuale" di uomo e donna "non è un semplice dato biologico" ma esprime la "forma di amore" volta alla "comunione di persone aperta alla trasmissione della vita". Per questo, continua Benedetto XVI bisogna evitare la "confusione" tra il matrimonio e altri tipi di unione "basate su un amore debole". Comcetti esposti davanti ai partecipanti al congresso internazionale promosso dal Pontificio istituto Giovanni Paolo II per gli studi su matrimonio e famiglia. Ho citato solo una piccolissima parte delle tantissime dichiarazioni che ho trovato sul web...la riflessione è nata oggi, mentre pranzavo con il solito Tg per compagno....Il Papa blocca i PACS..... TIzio e caio definiscono le unioni omosessuali "di serie b"..e le unioni etero ma senza legame giuridico vengono giudicate come buffonate prive di senso...ma...andando con ordine....questo è uno stralcio del passato del signor Pannella Nel 1965 inizia la campagna divorzista, una battaglia che sembrava persa in partenza ma che, proprio grazie all'assidua opera di sensibilizzazione radicale, ha visto trionfare i "sì", a dispetto delle quiete certezze dell'allora partito della Democrazia Cristiana (di evidente ispirazione cattolica) E PARLIAMO dello stesso Pannella che si è battuto per il divorzio, ovvero "per la demolizione ufficiale di quelle coppie sposate che ora difende tanto".....e qui mi fermo....per passare alla questione Vaticano...la nostra Costituzione recita questo:Art. 3.Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. e ancoraArt. 7.Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.ora...mi chiedo.....come si può giudicare in nome di Dio (per chi crede in quel Dio) un amore non ufficializzato da un rito religioso , un "amore debole", di serie B?queste sono le leggi Cristiane tanto sbandierate da ferventi credenti e dal Vaticano?e con quale diritto il CEI può dire che nel Nostro Stato (vedi art.7 Costituzione) la legge sulle coppie di fatto non si deve fare??insomma....continua a dettar legge il Vaticano sulla nostra sovranità?continua ad esserci il giudizio infallibile che ritiene inferiori omosessuali ed etero che scelgono quest'unione?potremmo BRUCIARE SUL ROGO TUTTI COLORO CHE SOSTENGONO I PACS!!NO?CIRCA MILLE ANNI FA BRUCIAVANO LE STREGHE...SCOMUNICAVANO CHI NON ERA D'ACCORDO...ORA BRUCIAMO I GAY E I SOSTENITORI ETERO DEI PACS: TANTO FINIRANNO TUTTI ALL'INFERNO PER I NOSTRI ESIMI E IMPECCABILI VESCOVI, CARDINALI E POLITICI..... TUTTI RICOPERTI DA CANDIDE VESTI.... SENZA MACCHIA E SENZA PECCATO ALCUNO.....CHE SCHIFO..............................