RAGGI DI STELLE...

QUANDO CI RIPENSI....


accade che quando ci ripensi.. a certe cose, a certi episodi, a quel vissuto che ora è alle spalle, e il tempo è passato... vedi i contorni molto più nitidi rispetto a prima. e magari emerge quel distacco e quella lucidità che un tempo - a quel tempo -non avevi. o almeno non ne avevi abbastanza per poter giudicare, discernere e capire dove fosse il giusto e dove fosse l'errore.oggi, quando ero a casa semi morta sul divano, con il nostro bambino che scalciava nella mia pancia, con un gran sonno....e navigavo qua e là su internet... mi son ritrovata a ricordare a quando più di due anni fa - quando ero ancora a Roma - cercavo proprio attraverso le pagine virtuali le emozioni che non riuscivo a trovare nelle persone che giravano intorno a me come tanti satelliti... quando mi tuffavo nelle pagine di qualche blog, di qualcuno che non riusciva a "vivere" nella realtà per costruirsi personaggi "fantasmi" ....e mentire. io inseguivo i miraggi. inseguivo le ombre. inseguivo le proiezioni perchè avevo bisogno di questo. così avevo fatto con il mio ex , per quasi 4 anni, inseguendo le IDEE. ed avevo inseguito l'idea che mi ero fatta di lui. l'idea che sarei riuscita ad avere ciò che desideravo da una storia con lui. l'idea che un giorno sarebbe stato sincero e onesto con me. ed equo. l'idea di una stabilità che però mancava a priori. l'idea che sarei stata tanto importante quanto lo era il suo lavoro, i suoi hobbies, i suoi amici, la sua moto.l'idea che qualcosa sarebbe cambiato. IRREALMENTE. e con l'altro mio ex (anche se è improprio parlare di ex perchè lui "non" stavsa con me ed io non ero .. che un'amica) avevo inseguito le ILLUSIONI. diverse ma sempre illusioni. quelle che ti rendono cieca. quelle che ti fanno credere che l'immagine che vedi riflessa nello specchio sia veritiera, anche se non c'entra nulla con quella che realmente vedi con i tuoi occhi. quelle illusioni a cui ti aggrappi perchè in fondo sai che la realtà non gli somiglia nemmeno un pò. mi aggrappavo a poche stupide parole dette per riempimento evidentemente, per distrazione, e salivo su un treno per fare 500km e sentirmi di troppo. chiudevo gli occhi quando il riflesso nello specchio era troppo doloroso o si discostava troppo da ciò che emotivamente potevo sopportare. ignoravo la sensazione di essere "seconda dopo di.." un'altra che aleggiava come uno spettro.ma non capivo ciò che oggi capisco e che poi capii.  che la vita e le persone non possono girare intorno alle idee e alle illusioni. o sei o non sei. o sai o non sai . e sinceramente non rimpiango nulla del mio passato. so che le esperienze mi son servite per capire che i riflessi e le immagini, e gli alibi, non sono realtà . non sono la base per la realtà. per la felicità. e quindi le apprezzo per quello che sono... un bagaglio, così come lo è lo studio della biologia a scuola... anche se in quel momento non capisci che un giorno potrebbe servirti per capire i cromosomi del tuo bambino...o il greco, che poi ti aiuterà a capire cosa significhi un termine... quelle esperienze mi sono servite nello stesso modo. per capire poi cosa NON VOLEVO E COSA NON VOGLIO per il mio futuro. e cosa invece VOGLIO.io so di essere fortunata...