"IL MIO TANGO"

CHE NAUSEA.......


Miss porno sessoScrittrici e registe raccontano l'eros femminile, spudoratamente. Per rivendicare il diritto al pensiero. E scardinare le convenzioni  Maria Grazia MedaSiamo in Europa, non negli Stati Uniti, dove la militanza femminista ha potuto esprimersi  in tutte le sue sfumature. E' nato pertanto un mercato di libri e di film fatti da donne, il cui tema centrale non è più la liberazione del corpo, ma il diritto e il potere del desiderio al  femminile. Se, come enunciato da Freud, l'anatomia è destino, le donne lo hanno preso per le briglie in modo crudo, e a volto scoperto. Di conseguenza, numerose scrittrici hanno occupato la scena pubblica giocando sull'ambiguità dei loro scritti (racconto autobiografico o pura fiction?), caratterizzati da un linguaggio e da temi scioccanti: asservimento sessuale e avvilimento della carne, relazioni sado-maso,  scambismo, incesto,  prostituzione. Queste opere hanno rivoluzionato il linguaggio e la percezione della "cosa sessuale" da parte di gran parte della popolazione. Perché non vengono relegate in bui scaffali di poche librerie, ma vendono a ritmi forsennati e tale movimento  è accelerato negli ultimi due anni.....trattasi di emancipazione femminile estremizzata, o post-emancipazione, l'altra faccia della medaglia, quella più triste. Donne che imparano ad utilizzare un linguaggio osceno in qualsiasi tipo d'ambiente. Ragazzine indemoniate e stereotipate che non sanno immaginare se stesse se non come oggetti sessuali, che rivendicano ad ogni costo la loro libertà, includendo quella di diventare tutte uguali, che gridano la loro parità all'altro sesso, urlando la loro "femminilità", sbattendola in faccia all'uomo, esigendo pari opportunità anche e soprattutto nella volgarità. Quest'ultima è tangibile e per nulla celata sulla gran parte dei blog al femminile visitati da me, ultimamente.....a volte leggendo le porcherie scritte da piccole "donne" che giocano a fare le porno-star,  che adottano un linguaggio pregno di imprecazioni e termini volgari, prendo coscienza di me stessa, considerandomi fotunatamente "diversa", arrivando quasi a disdegnare la categoria della donna  moderna ...loro sono un'offesa all'intelligenza, alla classe, e alla grazia della donna come essere umano...la femminilità è un'altra cosa, e questo, signori miei non è moralismo. Purtroppo, attualmente l'irruenza di qualunque maialata o porcata , che dir si voglia, è tale che chi protesta diviene inevitabilmente visto come un "bisbetico domato" dell'ultimo secolo....Amen.