"IL MIO TANGO"

ROBIN HOOD....DOVE SEI


E chi, durante l'età faciulla, non ha avuto un eroe da emulare, o semplicemente da pensare come proprio paladino della giustizia e dell'amore? Ce ne son stati tanti nel corso della storia, e il mio era Robin di Locksley, già alle elementari. Ricordo il mitico cartone a puntate su canale cinque che guardavo con occhi sognanti. La sigla, che tutt'ora ovviamente, conosco a memoria, l'ho rispolverata ieri....che ricordi....e che tempi....Cominciava il cartone, ed io avevo già finito i compiti, ("l 'Ansia"," il Fuhrer", al secolo, mia madre, prima che accendessi la tv, controllava minuziosamente quanto da me svolto).E da brava ragazzina quale ero, andai a documentarmi, come può fare una bimbetta di 9 anni, sul periodo storico di cui la 'legenda' del mio mitico eroe narrava..."il Mezzo Tempo", con le sue stregonerie, i suoi feudi, cavalieri, armature, vassalli, valvassori e valvassini connessi, ha sempre avuto un certo fascino su di me. Son diventata adolescente, con questo mito nel cuore, e chiaramente si è rafforzato quando di storia ho cominciato a capirne di più. Poi, Kevin Reynolds ebbe l'ispirazione, e ha trasformato in vero quanto di più fantasioso c'era in me. Finalmente il "mio" Robin aveva un volto reale, sebbene Reynolds narrasse pur sempre una leggenda(anche se non ci sono fonti storiche sull'esistenza di Robin di Locksley quale principe dei ladri, io ho sempre creduto che fosse realmente esistito). Avevo dodici anni quando il film uscì nelle sale, ed io, purtroppo, dovetti aspettare impaziente la videocassetta, in quanto il Fuhrer, ricordo, non mi permise di andare al cinema. Da allora, non so quante miriadi di volte l'abbia visto, ma son tante, vuoi per i dolci ricordi che mi accompagnano quando lo vedo, vuoi perchè sento di aver perso inevitabilmente qualcosa lungo la strada del tempo che mi ha portata ad oggi, ai miei attuali 27 anni...credo sia la libertà di sognare, quella che la società purtroppo oggi inevitabilmente ci nega, con la presa di coscienza che a 30 anni non c'è più posto per i sogni, poichè cominci a fare a pugni con la vita. Penso con nostalgia ai miei tredici anni, al mio corpo che aveva già lasciato le spoglie di una fanciullezza piena e goduta fino al midollo, ma che dentro guardava  la vita con occhi da bimba innocente, una bimba vestita da donna alla quale era ancora permesso credere che Robin Hood, la sua devozione, il suo amore per gli altri e il suo arco, bastassero a guarire le piaghe nel mondo.........Jess