"IL MIO TANGO"

QUESTIONE DI FEELING....


Sono una donna complessa. Me ne rendo conto, ma mi piaccio così. Ieri sera parlavo con una persona di quanto sia importante l'essere stimolati mentalmente. Il mio cervello come il mio ego ha bisogno di nutrirsi di stimoli continuamente. Su ogni fronte. Non esiste per me l'affermazione "non ci riesco". Scatta un meccanismo contorto in cui la paura e il timore di non riuscire, di non poter arrivare  diventa il mio obiettivo da raggiungere. Ed è stato così sin da quando ero una bambina. Questo mio modo d'essere se da un lato mi aiuta ad affrontare la vita a testa alta dall'altro diventa pericoloso nei rapporti. Scarto ad esempio a priori gente priva di interessi, persone che in un eventuale rapporto non potranno mai stimolarmi in nulla. Cerco di rapire il sapere della persona che mi è di fronte, per confrontarmi, per imparare, per nutrire il mio cervello. Mi piace giocare e mettermi in gioco, aprirmi a nuove esperienze secondo la mia morale. Mi affascina tutto quello che non conosco ancora. Il problema sussiste nel momento in cui comincio ad avere la sensazione di non poter "prendere" altro da una persona. Quando non sento più il feeling, l'empatia. E me ne accorgo quando i discorsi divengono banali. O si parla sempre delle medesime cose. Non riesco ad assecondare o ad essere partecipe di qualcosa che ho fatto e visto mille volte. Non sento più il mio cervello muoversi. Attivarsi. Indaffararsi. La noia prende il sopravvento ed io perdo piano piano interesse rispetto alla persona in questione. Fuggo dalla monotonia. Fuggo dalla gente quando diventa scontata. Nonostante il voler bene. E' più forte di me. Questo il motivo per il quale ho pochissimi amici, e per cui molti uomini si sono sentiti illusi prima e disillusi poi.  Non gioco con le persone come fossero marionette. Voglio che questo sia ben chiaro. E' semplicemente l'involuzione del mio interesse nei confronti di chi non riesce più a stimolarmi mentalmente. Mi piacciono le persone dalla mente brillante e ingegnosa, e dalla personalità complessa e propositiva. E sono così anche nel mio rapporto a due. Nonostante i diversi problemi che una coppia si trova a dover far fronte, cerco sempre di dare una ventata di aria fresca e tutta nuova al mio matrimonio. Non condivido il voler a tutti i costi passare troppo tempo insieme. L'amore va regalato a piccole dosi, ma concentrate. Lasciare nel proprio compagno/a quella sensazione che malgrado la convivenza e quello che si è già conquistato c'è ancora tanto da conquistare e scoprire insieme. Questo è il segreto per me. Tanta gente pensa che sia fatta male, e probabilmente è anche vero. Ma come diceva il mio professore preferito "nessuno può andare contro la propria indole". Ed io non voglio andare contro la mia. E adesso siete a conoscenza del motivo per il quale in passato o eventualmente in futuro nel caso succeda, la sottoscritta dovesse "dileguarsi".....