L'intollerante

E' giusto giudicare e "asfaltare" altri utenti e altri blog?!


Volevo inserire, finalmente, l'immagine imperdibile e poetica del mio deretano peloso. Poi però ho pensato: questo non è un sondaggio come quelli che propone la seducente e "brillante"Sexylia.Questo è un post vero e proprio dove cerco di spiegare le motivazioni che portano un utente ad arrogarsi il diritto e l'arroganza di giudicare un altro utente e un altro blog. Quante volte mi sono chiesto "E' giusto giudicare ed eventualmente prendere per il culo l'operato di un altro blogger?". "Che diritto abbiamo noi di rompere i coglioni a chi si diletta scrivendo cazzate o inserendo foto osé?" e, soprattutto, come molte mie vittime asseriscono: "Perchè, se un blog non lo apprezziamo e lo troviamo orrendo, non possiamo astenerci dal giudicarlo e dal denigrarlo?!". Una volta, uno dei miei fortunati bersagli mi ha scritto: "Questa è come se fosse casa mia, non puoi entrare in casa mia e dire come mi ci devo comportare...se non ti gusta ciò che scrivo, passa avanti e non rompere". Ecco, miei cari e affezionati lettori, resi miopi dalla violenta e reiterata attività onanistica; da questa affermazione, parte la mia bella teoria secondo la quale: è giusto e sacrosanto rompere i coglioni ai blogger che ci scrivono cazzate e cose che, a nostro non umile avviso, sono deprecabili e ridicole! Il paragone di un blog ad una casa privata, infatti, non regge. A casa mia ci entra solo chi voglio io(è una casa chiusa, appunto:-P) ed è giusto che, chi entra nella mia non umile dimora, rispetti le statue africane con macrofalli di legno che ho inserito nell'ingresso, non si scandalizzi guardando appese ai muri le foto di Gigi Sabani e Pippo Baudo che sono stati beccati da Corona mentre si spupazzano due "letterini"; non rimangano inorriditi dalla mia collezione di filmini educativi sulla sodomia ittica e suina del tardo 700. I blog, cari miei adulatori di Onan, se proprio vogliamo forzosamente paragonarli a delle case, sono come delle abitazioni senza porte, sempre aperte e visitabili da chiunque. Se decidi di aprirti uno spazio pubblico, che migliaia di persone possono visitare e consultare, non puoi poi rimanere basito se qualcuno ti dice che scrivi solo cazzate. Chi apre un blog, è come se si mettesse in gioco: ciò che posta e ciò che pensa è sottoposto a continue valutazioni che, non sempre, possono essere positive e nutrire il suo ego, vi pare?! Se decido di aprirmi un blog, devo anche aspettarmi che qualcuno lo reputerà insulso, squallido, noioso, osceno ecc...se mi stai sugli zebedei, te lo dico e pretendo che tu non te la prenda, così come non me la prendo io quando qualcuno giudichi pessimi i miei blog. In poche parole, amici belli, se decidete di aprirvi una "casa pubblica", dovete arredarla come meglio potete e prepararvi a ricevere critiche. Altrimenti, se la vostra sensibilità è troppo elevata e il vostro attaccamento ai vostri spazi virtuali è così forte da rendervi impossibile di scinderli dalla realtà, non rompete le palle e scrivete su una classica, cara, vecchia pagina di diario!