L'intollerante

Come si "stuta" uno stronzetto fighetto


Il verbo "stutare", nel mio dialetto, si usa quando si riesce a zittire una persona, a lasciarla senza parole rivolgendo a lei un insulto che, inizialmente, era rivolto a noi. Qualche giorno fa sono riuscito a "stutare" uno dei tanti pirletti tirati che conosco e che, da sempre( a dimostrazione del fatto che non sono mai stato e mai sarò un figlio di papà) non nutrono una particolare simpatia nei miei riguardi. Incontrai il tipo ad una festa; era ovviamente griffato dalla testa fino all'unghia sporca dell'alluce e si dava talmente tante arie da assomigliare a Pavarotti nonostante fosse magro come un insetto stecco. E' uno dei fighetti organizzatori di feste(io a volte vi partecipo per fare conoscenze e trovare nuovi collaboratori per il mio nuovo lavoro ma, soprattutto, perchè mi piace mettere a figura di merda questi pompati buffoni proprio davanti alle loro ragazze). Il tipo, spocchioso come solo il peggior tifoso juventino sa essere, dopo aver intrattenuto con me una breve discussione di una banalità che, a confronto, i discorsi della Marini risultano complicati come la fisica quantistica, mi chiede: " Ma tu, quindi, sei fidanzato?". Io, ovviamente, gli rispondo di si e aggiungo che sono felicissimamente fidanzato con una ragazza straordinaria. Lui agita un po' il long drink che stringe in mano e poi esclama sconsolato: " Eh si...ormai si fidanzato proprio tutti, è vero". Io, senza scompormi, ribatto: " E tu, invece...sei fidanzato per caso?!" e, lui, dimostrando la capacità riflessiva di un paramecio, mi fa: "Beh...che domande, certo!". Io, conservando la stessa calma atarassica, porto a termine la mia opera di "stutamento" e concludo dicendo:" Cazzo, lo vedi?! Hai proprio ragione: ormai si fidanzano cani e porci".