L'intollerante

Quando si è abili parolai


Pochi giorni fa, il "simpatico" Diego Rex(uno dei gestori del blog Arabe Felici), ha pubblicato un post che doveva presumibilmente essere di beffa nei confronti di questo blog e del mio lavoro. Ovviamente, i soliti 2 o 3 adepti hanno dimostrato di apprezzare il contenuto a mio parere banale e per nulla veritiero dell'intervento. Il buon Diego Rex si è dimostrato abile parolaio distorcitore della realtà e utilizzatore di analogie del tutto fuori luogoi. I soggetti che si sono volontariamente prestati all'esperimento(non ho mai provocato nessuno per primo ma mi sono sempre limitato a rispondere ai vari "stuzzicamenti") sono stati paragonati a simpatici ed innocui vecchietti seduti in un parco e poi importunati, con tonnellate di cacca riversata sulle loro rispettabili persone, da un individuo insopportabile e irrispettoso(io). Ho sempre riso e ammesso la genialità di alcuni post ad hoc dedicati alla mia persona ma, questa volta, mi è venuto sul serio da piangere. Oltre alle lacrimucce che trattenevo a fatica, mi è balenata in mente una considerazione riguardante la tanto sbandiarata e propagandata "libertà di espressione". Il post di Diego mi è stato comunque molto utile per riflettere su quanto, l'ipocrisia, sia sul serio uno degli aspetti irrinunciabili dell'essere umano e su quanto quasi tutti, in misura più o meno ridotta, ne soffrano. Cos'è per voi la libertà di espressione?! Quand'è che quest'ultima viene lesa ma, soprattuto, chi può essere tanto presuntuoso da credere sul serio di possederne l'esatta definizione?! Vi faccio un esempio pratico e vi chiarisco per bene cosa intendo dire: domani mattina, navigando per i vari blog di digiland, capito per caso su un blog dove vengono riportate poesie e frasi fatte(questo genere di blog è da sempre bersagliatto dagli "Sfotto" dall'acuto ed enigmatico yossaryan e dalle ganiali Arabe). Non sopportando la vista di quel blog, decido di dedicargli un post ad hoc per denigarlo e per prendere in giro il suo autore. Calcolate che, i post delle Arabe, così come quelli di yossa, sono alti esempi di ironia e di satira e che, quasi mai, scadono nella volgarità o nell'offesa pesante. Con abile armeggio dei numerosi aggettivi da me carpiti durante anni di studi, rendo meno diretto un "faccia da culo" o un "fallito" e rendo il post esilarante e non becero. Non ledo la dignità dell'individuo ma gli "distruggo" il lavoro(lavoro che può essere stupido o meno, ovviamente). In questo modo, ho invaso la libertà di pensiero e di espressione dell'autore del blog sbeffeggiato?! O, essendo anche io libero di esprimermi, avevo comunque il diritto di dire e di scrivere ciò che volevo e di prenderlo per i fondelli?! Come faccio a prevedere quali saranno le conseguenze del mio gesto?(innocuo ma comunque potenzialmente offensivo o lesivo dell'autostima del soggetto "perculato"). Chi può dirmi come reagirà il proprietario di tale blog?! Cosa ho fatto se ho "costretto" tale proprietario a chiudere il suo spazio virtuale ma, soprattutto, chi sono io per decidere chi può scrivere cosa e per presuppone che tutti sanno stare allo scherzo?! Ho sempre ritenuto(e continuo a farlo)il blog delle Arabe,oltre che incredibilmente divertente, anche un "luogo" di studi interessante e, soprattutto, una pericolosa valvola di sfogo per le frustrazioni e le debolezze di determinati individui. Spesso, infatti, nessuno degli autori del blog partecipa alle diatribe che scoppiano a causa di un post e tutti si limitano a scrivere:"noi facciamo satira, se poi la gente è idiota e non la comprende, cazzi loro". Questa riflessione mi è sorta in seguito a due episodi: il primo è stato l'accusa di avere generato problemi abbastanza gravi ai soggetti inconsapevoli del mio esperimento(va a sapere come, quando e, soprattutto, a chi è un discorso a parte) e il secondo è stato proprio questo post dove sono stato accusato di aver minato un ambiente di confronto sano e pacato dove tutti sono amici di tutti... trallallero trallallà. In un mondo dove tutti si proclamano nemici dell'ipocrisia e dell'incoerenza, io cerco di esserlo sul serio e, proprio partendo da tale presupposto, ci tengo a precisare che, la mia, non vuole assolutamente essere una critica o una polemica; vorrei solo cercare di intendere la motivazione di tali accuse e, soprattutto, una volta per tutte, il vero spirito di un blog che leggo da sempre con piacere e che spero non smetterà mai di esistere e di alleggerire le mie giornate.Cordialmente vostroGermanops questa notte inserirò i risultati per quanto riguarda il rispetto dei ruoli e la tolleranza nei confronti dei più giovani all'interno della community