L'intollerante

I limiti della decenza


N.B. tutte le immagini contenute nel post numero 58 e 57 sono prese direttamente dal blog "napolimerda". Cliccate sopra ogni immagine per ingradirla ed inorridireIn questi due mesi di "ricerca" nè ho viste tante. Ho fatto la "guerra" ad innumerevoli dementi e, ogni volta, me ne sono visti spuntare di nuovi. Ma ieri, dopo essere passato su questo blog, ho capito che dovevo prendermi una pausa e che, soprattutto, dovevo rendervi partecipi di tale simbolo di volgarità, grettezza, ignoranza e mancanza di senso civico. Il blog in questione inneggia all'odio, al razzismo e alla discriminazione ed è pieno zeppo di contenuti pornografici vomitevoli come questo(di uno schifo tale da essere sconsigliato a minorenni e deboli di stomaco) o come questo. Il gestore di tale letamaio dice di avere 19 anni e di essere Napoletano. Tra i titoli dei suoi post troviamo: "I napoletani ammazzano i bambini", "51 è il numero di morti a Napoli dall'inizio dell'anno! Evvai!", "napoletani merde" ecc..ma, le dimostrazioni d'affetto e comprensione nei confronti del popolo partenopeo, continuano con alcuni commenti del sedicente autore: "chi critica la depravazione di Napoli, per questo stronzo e per molti altri stronzissimi napoletani di merda è degno di ostracismo e moralmente paragonabile ai camorristi. Costui nega la possibilità di critica e non distingue minimamente tra assassini e cazzoni come me."( fortuna che, almeno, costui riconosce di essere un povero cazzone). La commozione, comunque, è giunta solo quando ho letto l'ennesimo commento che, ne siamo certi, rappresenterà un segnacolo di eterno ammore e senso civico: "La sua testa(riferendosi a quella di un napoletano) è bacata, come lo è, dalla droga che a Napoli scorre a fiumi e dall'infinità di disvalori che si sono ormai affermati a Napolimerda, quella di molti napoletani." In quasi tutti i suoi post troviamo frasi del tipo "Va a fare i bucchini", "tua madre è una bucchinara" ecc... da un'attenta lettura, possiamo senza ombra dedurre che, il soggetto, è di sicuro un ragazzo educato, pacato e molto acculturato. Probabilmente, non ha mai aperto un libro di storia, né ha mai tentato di comprendere le radici dei numerosi e innegabili problemi di Napoli e dei suoi abitanti. Infatti(e la storia lo insegna), chiunque abbia seminato odio, discriminazione razziale e violenza(verbale o fisica) è stato poi ripagato con la stessa moneta. Scorgere così tanta demenza in alcuni miei coetanei, per giunta miei concittadini, non può far altro che lasciarmi basito e portarmi tanta, tanta rabbia. Napoli è una realtà difficile da sempre; i problemi della nostra città sono innegabili ma non è utilizzando i problemi della Campania come sfogo alle nostre turbe mentali e al nostro vandalismo intrinseco che li risolveremo. Non è inneggiando all'odio contro tutti i Napoletani e tutta Napoli che troveremo delle soluzioni a camorra, evasione, micro-criminalità, inciviltà e lassismo. Da che mondo è mondo, l'espulsione di una popolazione intera da uno stato(ed è questa la cosa a cui auspica l'autore del blog), ha portato solo ulteriori scompensi economico-sociali e ha generato nuovi problemi, invece di risolvere quelli vecchi. Napoli non è tutta marcia, Napoli è popolata da tanta gente onesta che, come me, è stanca di essere discriminata, giudicata e ghettizzata a causa di bigotti e ignoranti che, non avendo un'istruzione adeguata e un senso civico sviluppato, non possono far altro che attaccarsi a stereotipi e luoghi comuni. Credo che, oltre le stronzate e le diatribe da telenovela che sovente caratterizzano questa community, oltre le simpatie e le antipatie tradizionali, chiunque abbia un po' di cervello si trovi in accordo con me e non possa far altro che provare profondo schifo e disapprovazione per una tale esternazione di demenza e odio gratuito. Io sto già provvedendo autonomamente ma chiedo anche il vostro aiuto per sengalare questo blog e farlo oscurare il prima possibile. L'odio e il razzismo non dovrebbero mai essere espressi o, almeno, non dovrebbero essere pubblicamente accessibili e idolatrati in una società che possa definirsi moderna e civile.Eccelso amareggiato