L'intollerante

Incredibile storia...


Oggi un'amica di mia madre mi ha raccontato un episodio sconcertante e, al contempo, incredibilmente utilie per spiegare, a livello microsociale, ciò che succede nel mondo moderno e "globalizzato". Tempo fa, ad una festa organizzata da un'associazione(non ricordo bene di che genere) che, ogni anno, organizza una sorta di buffet gratuito con cantanti e alcuni premi niente male come viaggi, collane, videocamere ecc...si verificò, infatti, un episodio che ha del grottesco e che, nella sua tragicomicità, fa riflettere parecchio su un aspetto che, mai come oggi, caratterizza la distribuzione e l'utilizzo delle risorse del nostro pianeta; queste risorse, come ormai è risaputo, vengono detenute(e depauperate) in grossa parte da un minuta frangia della popolozione e, in scarsa quantità, dal resto, molto più numeroso, degli abitanti della Terra! Bene...inizio col dirvi che, alla festa in questione, erano intervenute circa 250 persone e che, il buffet, era stato preparato per 400 individui. Calcolate inoltre che, all'evento, partecipava tutta gente abbastanza ricca o, comunque, senza alcun tipo di problema economico(presto capirete il perchè di questa precisazione). Appena aperto il rinfresco, i primi "disordini": la gente si fiondava sul tavolo imbandito e arraffava tutto quello che poteva, riempiendosi i piatti fino all'orlo..spintoni e mani che ti sbucavano da sotto le ascelle per afferrare un panino, hanno ben presto spinto la sempre più sbalordita Maria(è questo il nome della simpatica e vispa amica di mia madre) ad allontanarsi dalla "folla" affamata e a sottrarsi a questa scena da miseria e nobiltà. La cosa non sarebbe poi nemmeno tanto nuova se fosse finita qui...continuando a leggere il raccontino, però, rimarrete sempre più allibiti e "schifati". I primi episodi veramente inverosimili e vergognosi, si verificano, infatti, appena il cameriere, con le teglie di pasta ancora mezze piene sul tavolo, dichiara che i piatti per servire le pietanze sono finiti e che bisognerà attendere qualche minuto prima che ne arrivino degli altri! E' il panico: persone che scalciano e spingono con prepotenza, altri "trafugano" intere teglie di pasta e cozze e se le portano al tavolo più vicino; altri ancora(prabilmente quelli più blasonati ed educati) si procurano dei bicchieri di plastica e li riempiono con maccheroni ai fagioli e pasta e ceci. Diamine ma ve le immaginate queste persone? Vestite di marca dalla testa ai piedi e con tanto di mercedes, mentre si prendono a capelli per un po' di cibo e affondano le mani nella pasta per poterla portare nel primo bicchiere di plastica disponbile! Proprio come il mitico Totò che si infilava gli spaghetti nella tasca ma con le non irrilevanti differenze che, Totò, recitava in un film e che, in quel film, faceva la parte del povero morto di fame. La cosa, però, non finisce qui e raggiunge l'apice dello schifo quando la povera Maria riesce, per puro caso e senza l'utlizzo di utensili da giardino e/o contenitori improvvisati, a procurarsi una fettina di torta. A quel punto le si avvicina una signora e le dice:"Mi scusi, potrebbe darla a me quella fettina di torta? Sa...è per una persona anziana!"....per una persona anziana?! Cazzo ma una scusa migliore non se la potevi invetare?! Semmai l'ipotetica anziana avrà pure problemi di diabete e colesterolo e, mangiandosi una fetta di torta, potrebbe anche restarci secca o, comunque, peggiorare la sua già cagionevole salute. Potevi almeno sforzare le meningi e dire:"E' per una signora incinta"; non ti avrei creduto comunque ma, almeno, oltre alla figura della morta di fame, non facevi anche quella della demente! Alla fine, morale della favola: l'amica di mia madre, in bilico tra l'indignazione e il senso di sbigottimento, cede anche l'unica sua "conquista" alimentare e se ne torna a casa completamente digiuna e, sapete la cosa che lascia sul serio senza parole(e poi nemmeno tanto dato che, purtroppo, come già anticipato prima, rapprensenta la dura realtà globale) qual è: il fatto che, finito il trambusto da fame atavica, Maria ha notato che, su tutti i tavoli ormai stravolti dalla razzia generale, erano avanzati interi piatti di pasta che erano lì, lasciati alle mosche. Nel suo piccolo, questa dimostrazione di inciviltà e ingordigia rappresenta la realtà macrosociale odierna: risore abbondanti(un buffet preparato per sfamare a dovere 400 persone)nelle mani di pochi che le sfruttano e, soprattutto, le sprecano senza scrupoli( alla fine hanno mangiato a sbafo meno di 100 invitati, lasciando parecchi avanzi e sono rimasti a bocca asciutta la maggior parte dei partecipanti alla festa). Un esempio lampante di come l'uomo sia essenzialmente egoista e di come, i morsi della fame sofferti per secoli da tutte le popolazioni del mondo, abbiano trasferito la famosa fame atavica nella maggior parte degli individui ma, soprattutto, di come i cafoni(ex morti di fame poi divenuti ricchi) esternino sempre la loro inciviltà e la loro inesistente dignità, oltre, ovviamente alle loro inoccultabili origini. E pensare che, alla mensa dei poveri, episodi del genere non capitano mai...ulteriore dimostrazione che, la famosa frase: "non sono i soldi a nobilitare le persone, e verissima.