L'intollerante

L'analisi psicologica di polystyrene


Più ho a che fare con certi casi umani e più mi convinco di quanto lavoro c'è da fare per gli psichiatri e i sociologi moderni. Ultimamente, è stata l'adulata e sopravvalutata polystyrene, quella ad andare fuori di brocca e a dimostrarsi molto poco avvezza alle critiche di chi non crede nella sua "arte" e nelle sue astruse idee. Poly si atteggia a spirito libero, a cannaiola orgogliosa(tant'è che è stata anche bannata da libero per uno slogan pro fumo, come dire, poco istruttivo). Per il sottoscritto predice un futuro su un lettino da psicanalista e tanti problemi psicologici e asserisce, in ultimo, di sentirsi offesa per gli insopportabili" insulti" ricevuti sull'altro mio blog. Comprendo che, per chi è incredibilmente presuntuoso ed egocentrico, vedere sbugiardare le proprie idee e il proprio stile di vita, sia un insulto insopportabile ma, sul pacato blog valle dei pensieri, non mi pare di aver mai insultato pesantemente "l'artista alternativa" di libero. Al massimo l'ho schernita insieme a qualche amico ma, se conto le volte che è stato fatto lo stesso con me su altri blog, allora mi rendo conto di non aver fatto nulla di particolarmente offensivo e, anzi, di essermi mantenuto su toni pungenti ma mai volgari e/o offensivi(controllate voi stessi, escludendo il mio ultimo commento post-vaffanculo di poly). Vittimismo e pietismo, sono queste le due carte che giocano certi personaggi e, la cosa triste, è che lo fanno sia nel reale che nel virtuale. Loro possono "ironizzare" ed essere presuntuosi ma, se li ricambi con lo stesso atteggiamento, vanno fuori dai gangheri. Qualche insulto alla somma maestra d'arte, è piovuto ma MAI da parte del sottoscritto. Vi invito, a tal proposito, a leggere la cronologia dei commenti sull'altro mio blog e a rendervi conto come sia la cara e "tollerante" poly a scrivere, per prima:"Quando un ventenne la pensa come un pensionato in fila alle poste, ci troviamo davvero davanti a una società alla deriva...". A quel punto ho iniziato a rispondere a tono visto che, purtroppo, mi stanno irrimediabilmente sul cazzo questi "alternativi per forza"; questi che, per essere anti-conformisti, si infilano le caramelle su per il culo e ingoiano le supposte. L'unica cosa che mi fa rabbia è che, se avessi 15 anni di più, le mie parole e le mie osservazioni sarebbero lette con occhi diversi. Purtroppo, è difficile per certi repressi falliti(e in questo caso non mi riferisco specificatamente a polystyrene) capire che, la mia età anagrafica, non corrisponde minimamente alla mia esperienza di vita e alla mia conoscenza. Per loro è più facile darmi del presuntuoso e convincersi di essere migliori; tuttavia, l'essere sottovalutato, è un aspetto che spesso gioca a mio favore e mi permette di sorprendere e far incazzare non poco i miei detrattori. Cascano nei miei tranelli ingenuamente e poi piagnucolano come bimbi viziati; non si sforzano MAI di mettere in discussione le proprie idee e reputano nazista chiunque osi metterle in dubbio. Sono questi i democratici di sinistra? I tolleranti del mondo moderno? Cazzo, se è così, allora è proprio vera la frase che a volte ripeto : Il mondo, a volte, è come una prugna: fa cagare"