L'intollerante

Ricordi d'adolescenza


Oggi, assieme ad un mio amico, ripercorrevo i ricordi del liceo e della vita che facevo fino ad un paio d'anni fa. Riflettendoci, mi sono reso conto di quante cose sono cambiate, probabilmente in maniera irreversibile. Le giornate interminabili(ma incredibilmente divertenti) trascorse con il mio mitico e stronzissimo compagno di banco, le manifestazioni, le botte fuori scuola con i "guappi di cartone" che infestavano il mio liceo scientifico Diaz(Si, proprio come quello tristemente famoso di Genova).E poi Le volte che prendevo per il culo la prof di filosofia con dei discorsi che non avevano né capo né coda e sillogismi completamente inventati dal sottoscritto ma espressi con una tale consapevolezza e con una tale convinzione, da cancellare gli eventuali dubbi di un' insengnate poco
preparata e poco lucida. I gruppi di 20/30 persone che riuscivo a raccogliere intorno a me il sabato e la domenica sera e infine le varie, insignificanti,avventure con "l'amica" di turno e le volte che facevo il farfallone con tre ragazze contemporanemente e venivo mandato a raccogliere patate.Ma anche le risate, le persone che mi si riunivano intorno per ascoltare le mie storie, le mie barzellette e che attendevano le mie bonarie prese per il culo. Mi manca un po' quel ruolo da punto di riferimento, da instancabile clown e da organizzatore di uscite. Il sabato pomeriggio il telefono squillava 20 volte e ogni volta era una persona diversa che mi chiedeva:"Germà, allora?! Dove si va stasera?". Ora il sabato il telefono squilla al max due volte e una di queste è la mia ragazza che vuole sapere per che ora deve farsi trovare pronta. Eh, quanto sono innamorato. Fino ai miei 18 anni, quando stavo con una, pensavo già con chi potevo stare il mese dopo ed ero anche un abile "combinatore di coppie".Infatti, ogni amico o conoscente che era in cerca di topa, chiamava me e mi chiedeva:"Con quale gruppo di tipe esci stasera?" e poi decideva se unirsi alla "festa". E' proprio questo che mi diceva oggi il mio amico:"Germà, non sei più quello di una volta, ormai ti sei accasato". Beh... quei sabato sera raggianti mi mancano a volte ma non li sostituirei mai con ciò che ho adesso, con la sicurezza del mio rapporto e con la sua forza, la sua passione viscerale ed incontrollabile. Con i miei amici continuo a sentirmi ma, nei fine settimana, non si formano più i gruppi di una volta e di solito usciamo al max in 6(3 coppie)!Sarà che ho cominciato piuttosto presto e ho bruciato alcune tappe, ma non sento più la necessità di "divertirmi" come quando avevo 16 anni...la mia donna vorrei averla al mio fianco per il resto della vita e non mi sento limitato in alcun modo dalla nostra storia che dura da quasi un anno, senza alcun intoppo. Guardandomi indietro, aiutato dalla testimonianza di una persona che mi conosce da qualche anno, mi sono reso conto di quanto sono cambiato e di quanto, le mie priorità, i miei interessi e il mio stile di vita siano radicalmente mutati nel giro di soli 2 anni. Cerco di immaginare il mio futuro, i miei 25 anni, la fine dell'università e della specializzazione, il lavoro, le nuove incombenze e, sapete?! Sono felice, tanto felice^_^