L'intollerante

I buoni vincono sempre...come no


Di sicuro, almeno una volta nella vostra vita, avrete visto, magari in compagnia della vostra dolce metà, la classica commediola romantica made in England, in U.S.A , in France o, ancora, in Italy. Non importa tanto il paese di produzione o il regista, non importa se la commedia sia con Pieraccioni, Verdone, Julia Roberts, Hugh Grant o Alvaro Vitali; la cosa che, in ogni commedia romantica che si rispetti deve verificarsi, è il trionfo del buono, o meglio, dello sfigato. Fateci caso,nelle commedie romantiche(ma anche in tutti i film che terminano con il classico lieto fine) la trama è più o meno sempre la stessa: il protagonista che è solitamente uno sfigato tipo, uno contro il quale la natura ha voluto accanirsi con sadica sistematicità, sogna una ragazza bellissima ed intelligentissima, fidanzata(che caso) con un belloccio che ha una barretta di cioccolato al posto degli addominali, occhi verdi, sorriso smagliante, auto e moto sportive, villa in campagna e, volendo proprio esagerare, un'amante ancora più "tosta" della ragazza per la quale il protagonista sbava. L'antagonista dello sfigato è un prepotente, un arrivista, un egoista; insomma: uno stronzo talmente perfetto che pare costruito in Giappone. La ragazza tanto agognata dal poveraccio di turno, ovviamente, pare innamorata del tipo insopportabile che,alla fine, finirà nudo, disorientato e intrappolato in una sauna di ex operai gay delle acciairie di New Orleans. In parole povere, nella maggior parte dei film, i buoni vincono sempre e, i prepotenti spocchiosi, hanno la lezione che si meritano finendo, inesorabilmente, ridicolizzati e spogliati di tutta la loro finta superiorità schiacciante. Alla fine, la ragazza tanto agognata, guarda meglio lo sfigato e si rende conto che, infondo, è un tenero romanticone bisognoso di coccole e finisce con il dargli ciò che all'altro non ha mai concesso: la "braciola". Purtroppo, nella vita reale, la storia è ben diversa e lo sfigato, nel 99% dei casi, resta sfigato per tutta la vita e viene schiacciato dal prepotente di turno senza mai prendersi la sacrosanta rivincita. Nella vita reale gli arrivisti vincono, gli stronzi e le stronze vengono amati e vanno avanti; i prepotenti ti schiacciano a non hanno ciò che si meritano. Certo, a volte quella tanto rassicurante e manzoniana provvidenza, ci mette una pezza e, come si suol dire:"Da a Cesare ciò che è di Cesare"; tuttavia, nella mia breve ma intensissima esperienza di vita, non ho mai nemmeno intravisto questa famosa quanto evanescente provvidenza e ho scorto mediocri occupare posizioni di rilievo, persone capaci, essere costrette ad elemosinare per un posto di lavoro; ragazzi e ragazze fedeli ed innamorati, essere traditi ripetutamente dai loro partner irrispettosi e stronzi che, alla fine, sono stati perdonati e amati più di prima. Vi pare una visione pessimistica?!Ok, benissimo: allora raccontatemi le vostre esperienze di vita dove avete assistito ad episodi di meritocrazia,giustizia sociale, amore eterno e mai corrotto, nessuna "scappatella" ecc...io ho smesso da tempo di illudermi e, ve lo confesso: spessissimo vorrei tanto essere il protagonista sfigato di uno di quei film e leggere, alla fine del "movie":"E vissero per sempre felici e contenti"!