L'intollerante

La mia evanescenza


Come avrete notato, ultimamente sono alquanto evanescente. Non aggiorno il blog molto spesso e non ho il tempo di passare dagli "amici". Mi dispiace, moltissimo ma, credetemi, è un periodo che definire pieno sarebbe un eufemismo. Entro Febbraio ho da preparare quattro esami e in più sto collaborando ad un progetto editoriale portato avanti da un altro blog...il tempo per il cazzeggio virtuale, ahimè, scarseggia. Ho dovuto sacrificare qualche mio hobby per riordinare alcune priorità che avevo momentaneamente lasciato nello sgabuzzino dei "ci penserò più in la". E' stato un mese di sicuro non facile, tra riorganizzazioni di ritmi e soffocamenti sentimentali ma, di sicuro, è stato un mese incredibilmene fruttuoso e formativo. Del resto, tutto ciò che è importante, profondo e solido, devi costruirlo con grossi sacrifici e altrettanta pazienza...trovare un equilibrio in un mondo che incita allo squilibrio e alla dissoluzione di tutto ciò che è concreto e ha valore, non è cosa semplice...crescere, in un modo che ti incita a non farlo, facendoti illudere di avere mille possibilità di scelta per renderti la vita più facile, è cosa ardua e incredibilmente dolorosa. Il consumismo, purtroppo, non è legato esclusivamente alle cose ma, sempre più spesso, si coniuga perfettamente alle persone, ai sentimenti e ai rapporti con gli altri. Non hai il tempo di afferrare e vivere un'emozione che subito hai la percezione distorta che sia finita, esaurita, volata via nel mare delle false possibilità che ti sbattono in faccia giornalmente. Io, a questo "mondo fantoccio", ho imparato ad adeguarmici poichè, oggi, chi non fa dei compromessi e si dimostra adattativo, è perduto! Continuo questo viaggio confuso e al contempo sicuro, nella piena contraddizione emotiva che caratterizza ciò che mi circonda e le persone con le quali mi relaziono...mi adeguo ad essere un semplice viandante, un forestiero che visita anime e cuori senza sostarvi per troppo tempo e mettere radici ma che, dentro di se, custodisce la forza per costruire un palazzo con 2000 camere dove poter stare (estraniandosi dalla velocità alienante e deprimenti del mondo) con le persone che ama.