L'intollerante

Non sono qui...non sono io


Un mondo di soli!! Un mondo di individui abbracciati inesorabilmente alla loro solitudine...questa è la percezione che ho, io, degli uomini e in particolare dei miei coetanei. Un mondo di insoddisfatti cronici e di confusi/impauriti. Oggi mi sento maledettamente solo ma, la mia, è una solitudine percepita, non una solitudine reale. E' come trovarsi in un deserto affollatissimo dove, potenzialmente, potresti abbracciare e stringere la mano a una miriade di gente ma, paradossalmente, proprio la loro presenza, ti proietta con violenza verso la tua più totale assenza dai loro ritmi, dalle loro parole, dalle loro ragioni d'essere e di apparire. E' come stare in una stanza e, contemporaneamente, fuori da essa; non riesci a trovare la centratura giusta all'interno dei tuoi desideri, delle tue nostalgie e viaggi con la mente avanti e indietro nel tempo...rimpiangendo il tuo passato, impaziente per il tuo futuro e, comunque, mai completamente soddisfatto dal tuo presente. La contraddizione di questo universo ipercomunicativo e spiritualmente ipotermico mi angoscia in maniera indicibile. Mi annoia uscire con una ragazza e ripetere un rituale già fin troppo riciclato...dover ricominciare da capo a fidarmi di un altro essere umano e credere che, tra me e quell'altro ammasso di carne, ossa e idee, possa nascere qualcosa. Quando, a 14 anni, lessi "L'arte di amare" di Fromm, mi si illuminarono gli occhi; quel libro fu un nutrimento eccezionale per il mio spirito sognante e romantico...lo stesso spirito che, nonostante la mia giovane età, pare essere già stato invecchiato dalle numerose delusioni e dalla superficialità disarmante delle donne che ho incontrato e che ho avuto la sfortuna di amare. Questa sera ho un incontro di lavoro importante e, se tutto andrà bene, riuscirò a partire con la mia trasmissione per il lancio di giovani gruppi musicali emergenti...anche se, ad essere sincero, lascerei tutto per scappar via su qualche spiaggia con lei...lei: quell'ombra indefinita di donna...fatta di capelli setati, occhi grandi e luminosi, mani delicate e labbra morbide. Odio quando esce fuori questa mia parte sentimentale e fottutamente debole ma, lo so, devo imparare a conviverci. Oggi mi è mancata una donna, non una in particolare; anzi, in un certo senso, mi sono mancate tutte le donne che ho avuto.