L'intollerante

CROCIFISSO SI; CROCIFISSO NO...SOLITA STORIA


Era da tempo che, su libero, non compariva un articolo capace di infervorarmi così, costringendomi a scrivere la mia opinione in maniera più accurata di come potrei fare lasciando un semplice commento. L'articolo preso in esame è questo e, a mio modesto avviso, è il classico articolo provocatorio che compare, con mia somma gioia, ogni tanto su questa piattaforma. Il tema?! Un tema vecchio:"Giusto eliminare il crocifisso dalle aule adibite per le votazioni?". La mia opinione è e rimarrà sempre la stessa:NO. E, sempre secondo il mio modesto avviso, qualunque persona che non sia affetta da cali neuronali travestiti da irrefrenabili sentimenti di difesa della laicità, la pensa allo stesso modo. Sei ateo? Sei agnostico? Sei musulmano? Sei Buddista? Sei di religione Indù?! Benissimo allora, il simbolo di un uomo che ha dato la vita in nome della pace e dell'uguaglianza, non può turbarti in alcun modo. Così come a me non potrebbe mai turbare la vista del panciuto Buddha. La laicità, questa "laicità" così insofferente nei confronti di un crocifisso e così amorevole nell'accoglimento, magari, del fondamentalismo islamico, io non riesco a concepirla; né a seguirla. "Il cristianesimo non è più religione di stato dal 1984" qualcuno ripeterà a memoria e nessuno potrà dargli torto ma, io mi chiedo, proprio perchè, tali illuminati figuri, sono così "aperti" e "tolleranti", perchè allora non si sforzano di allargare le proprie vedute e di guardare Gesù Cristo non solo ed esclusivamente come simbolo della Chiesa cat(tivona), del Papa-demonio (che sta molto poco simpatico anche al sottoscritto, per intenderci) e di tutto il "baracchino" ideologico-religioso al quale viene automaticamente ricollegato. Perché non guardare Gesù come un uomo infinitamente buono e grandioso esistito duemila anni fa?! Qualcuno di questi "laici", si scandalizzerebbe così tanto se vedesse appesa al muro un'immagine di Gandhi?! Perché Gesù, che se siamo così lungimiranti e tolleranti possiamo vedere come "semplice" figura storica che ha insegnato tanto a coloro che hanno deciso di seguirlo, risulta così intollerabile e pericoloso?! Perché non andare al di la delle semplici, vecchie e squallidissime convinzioni ideologiche?!Come mai nessuno si sforza di sconfiggere gli stereotipi?! Se poi non si crede in Gesù Cristo nemmeno come personaggio storico, tanto meglio...il fastidio dovrebbe essere ancora minore, no?! Nell'articolo leggo che:"l'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, da anni conduce questa battaglia per la laicità dello Stato". Azz e che battaglia importante. Menomale che ci sono "unioni" che si occupano di argomenti così vitali per la vita di ogni cittadino. Milioni di bambini, per anni, sono cresciuti all'ombra di questo insostenibile simbolo religioso...che importa se, andando alle urne, nessuno di noi sa chi cazzo votare per non far finire questo paese nello scarico nel cesso. La cosa che conta, in questo periodo di crisi diffusa, è lottare per l'eliminazione del crocifisso dai seggi elettorali. Di sicuro, uno stato realmente laico, non inquinato dai simboli di pace e amore di Gesù Cristo(badate, ho scritto di Gesù Cristo e non della Chiesa) potrà sicuramente assicurare posti di lavoro, stipendi dignitosi e pensioni che non siano da fame. Di fronte a tanto spreco di energie e a tanta fiera ostentazione di ignoranza e intolleranza, mi vien voglia di vomitare ma, in Italia, paese pieno di intellettualetti e grandi demagoghi del nulla, a queste cose ci siamo abituati. Tanto, alla fine, lo stesso tizio che ha scritto l'articolo e che si è lagnato di "strumentalizzazione" per quanto riguarda la "questione crocifisso", non si è reso conto che, il primo, triste e inconsapevole strumento è proprio lui. Scusate ma, sul serio, non comprendo chi è così pieno di se da volersi sostituire a Dio; da credere di poter conoscere ogni cosa dell'universo senza che, nulla, possa sfuggire alla sua illuminata mente.