L'intollerante

"ADDIVEDERCI" A TUTTI


In questi mesi d'inverno e di primavera, avevo completamente scordato di frequentare l'università. Avevo completamente perso il contatto con il mondo accademico e, in generale, con il mondo. Sono stati 6 mesi difficili, altalenanti come montagne russe e, volendo fare un bilancio, abbastanza infelici. Grandi soddisfazioni e momenti di gioia profonda, si sono alternati a giorni terribili e a delusioni debilitanti. Non ero mai stato bocciato ad un esame e, quest'anno, in quei tremendi giorni di febbraio, per ben due volte mi sono visto chiedere dal prof:"Mi dica un argomento a piacere, a questo punto". Non c'è l'ho fatta; non sono abituato a fare la figura del somaro e odio fallire. Così mi sono alzato, ho ringraziato il prof per la comprensione e sono andato via, con somma delusione dei miei genitori. Per recuperare qualcosa di quest' anno del cazzo mandato a puttane, dovrei dare almeno tre esami entro luglio e, questo, vuol dire non avere più tempo per il blog (considerando che, oltre allo studio, ho anche quattro articoli al giorno da scrivere per la mia redazione). Prima di salutarvi, forse definitivamente, devo però ringraziare tutti voi che mi avete letto,commentato e, soprattutto, sostenuto. Non farò un elenco di nick, per evitare di dimenticare qualcuno ma sappiate che, tutti voi, con i vostri commenti, mi avete trasferito tanto calore. Mi piacerebbe potervi incontrare dal vivo, un giorno, uno per uno e potervi stringere la mano; tramutare questo anno di chiacchiere, beghe e riflessioni in qualcosa di concreto. Eccelso appende la bombetta al chiodo; sono troppo stanco,confuso e schiacciato dal peso di obblighi che, per troppo tempo, ho rimandato. Sperò, però, che il mio non sarà un addio ma un "ADDIVEDERCI"(come scrive Fabio Volo)...non credo che riuscirò a tornare a scrivere come un tempo nel giro di poco e, anzi, prevedo per me tempi ancora più difficili e privi di "eccelse ispirazioni"...non sono più io da troppo tempo ed è inutile continuare a fingere scrivendo cazzate su un blog. Ho bisogno di un reset, ho bisogno di tornare a pensare positivo...troppo magre sono, infatti, le consolazioni traferite da un "passerà" o da un "tornerà il sole". Io, il mio sole, l'ho perso e mi sono rassegnato all'ombra. Vi lascio un abbraccio collettivo colmo di affetto sincero, stima e riconoscenza.Germano