L'intollerante

Auguri "onanistici"


Ci vuole coraggio per vivere in un mondo di vigliacchi...ci vuole la compagnia della solitudine per farsi le domande giuste, per prendere scelte senza che qualcuno ci condizioni in maniera rovinosa. Domani sarà Natale e occorre fare auguri e regali, avere buoni propositi ed esser bendisposti nei confronti del nuovo anno (che se poi uno è stato buono tutto l'anno, a Natale può pure concedersi il lusso di fare lo stronzo,no?). E del  31 dicembre? Ne vogliamo parlare? Da ragazzino provavo profonda tristezza a capodanno. Mi veniva sempre in mente un'immagine vista su di un libro di scuola: c'era l'anno  che stava per finire rappresentato da un vecchio decrepito e, quello in procinto di iniziare, da un ragazzino pimpante. Ecco a me l'idea che, nel giro di un anno, quel bimbo sarebbe diventato vecchio e poi sarebbe "morto", mi angosciava oltremisura. Ho sempre odiato la frenesia e l'idea delle cose che hanno una fine e, probabilmente, per tale ragione, sarò un infelice a vita o, nella migliore delle ipotesi, un turbato perenne. Eppure io stesso sono tendenzialmente frenetico, impaziente...inizio qualcosa e penso già a quando l'avrò finita. Forse è colpa del mio patologico onanismo mentale, forse è colpa del "mondo moderno"...o magari di entrambe le cose. E poi a me ste feste spesso e volentieri mi deprimono. Ogni fine d'anno è sempre la stessa storia:"che si fa quest'anno?"..."Oh però vediamo di organizzare qualcosa di diverso"...diverso: una parola utilizzata sempre più spesso in un mondo sempre più fotocopiato. Vabè comunque ve li devo fa sti auguri di buon Natale e felice anno nuovo? Si, no? E allora tanti auguri e tante buone cose. Auguri ai single e ai fidanzati, agli etero e agli omosessuali, ai trans, ai Rom, ai Neri, ai Cinesi, ai Cingalesi (quest'ultimo nome mi piace perchè sembra l'onomatopea dei campanelli natalizi), alle mie ex ragazze e ai loro nuovi fidanzati, agli amici e ai nemici, a quelli che mi vogliono bene e a quelli che mi detestano, a quelle che vorrebbero scoparmi e a quelle che non me la darebbero nemmeno dietro lauto compenso. Auguri a tutti; proprio a tutti...soprattutto a quelli che rimpiangono in giorni in cui credevano in Babbo Natale...