L'intollerante

Discoteca


Ho un culo così grande che potrebbe contenere Giuliano Ferrara e la sua famiglia ma mi metto comunque la minigonna aderente, le calze color carne e le scarpe con un tacco quindici per sembrare più slanciata di un idrante. Di tipe così nelle sovraffollate discoteche ad "ingresso libero" (e consumazione obbligatoria) se ne incontrano tante. Poi ci sono quelle che "sonotroppofigaconilmiodrinkinmanoeiltruccodapornostar" e tutta una serie di esemplari zoologici più o meno sudati e più o meno trappani; tutti pronti a "scatenarsi" schiacciati l'uno contro l'altro.Ieri c'era anche qualche ragazzotto ultratrentenne quasi certamente ancora vergine con lo sguardo allupato e la fronte lucida di sudore che faceva avanti e indietro tra i mucchi di carne umana illuminati dai flash. Ho deciso di andare via quando la sala da ballo era diventata una sala da massa; con la gente che usava le cannucce per bere perchè non c'era nemmeno lo spazio necessario per muovere il braccio e portarsi il bicchiere alla bocca. Per riprendere il mio capotto al guardaroba c'ho messo 40 minuti...c'era una fila disumana e stavamo tutti con il naso nella nuca di quello che ci precedeva. Dietro di me però c'era una nana zizzona che rideva per non so quale ragione come un ossessa e mi massaggiava le chiappe con i suoi addominali che si contraevano. I neuromortis dietro spingono; probabilmente convinti che così quelli davanti facciano prima.Altri "geni" (i napolegni veramente un passo avanti) delegano un solo amico per ritirare o consegnare alle tre poveracce al di la del bancone na dozzina di cappotti.Penso che c'è gente che in questi posti si diverte, che spende anche 15-20 euro per ballare 5 minuti e spintonarsi 2 ore; magari rischiando una rissa perchè un povero stronzo mezzo ubriaco ha deciso di movimentare una serata altrimenti insulsa come tutte le altre. Andare in discoteca e non poter ballare è come andare al ristorante rimanendo digiuni pagando però comunque il conto. Io in questi posti mi sento incredibilmente solo e resto depresso anche per diversi giorni...soprattutto quando poi incontro qualche "intellettuale" che mi osserva cose tipo:"Eh ma quanto sei palloso ognuno è libero di divertirsi come vuole". Beh io sono libero di rimanere schifato, di "tirarmela" e di giudicare come cerebrolesi quelli che il sabato sera frequentano certi contenitori asfittici di nullità, vana apparenza e sudore.