L'intollerante

Il Santoro leghista si chiama Gianluigi Paragone


Dal 15 gennaio scorso, Rai Due, ha finalmente il suo Santoro di destra. Se non conoscete lui e la sua trasmissione non vergognatevi troppo però: quel 7,0% di share la dice lunga sull'appeal che il buon Gianluigi Paragone, gagliardo verdano d'origine sannita, riesce ad avere sui telespettatori. A guardar gli ascolti del "concorrente" Anno Zero e di quel comunista di Santoro (che arriva a sfiorare il 30%) pare quasi che il consenso popolare sia invertito; almeno su Raidue e per quanto riguarda le trasmissioni che si occupano di politica. Ma perchè mi occupo di questo ridicolo Paragone (che meraviglia i giochi di parole, eh?). Beh perchè sono letteralmente inciampato nell'ultima puntata della sua trasmissione che si chiama "L'Ultima parola" e che è andata in onda lo scorso 2 aprile con ospiti in studio- Luca Zaia - Francesco Storace- Vincenzo De Luca- Leoluca Orlando- Maurizio BelpietroCollegamenti esterni con Matteo Salvini (il genio dei cori da Stadio alla "Vesuvio lavali col fuoco") che conduceva la diretta con Radio Padania. Un po' di spazio(giusto per farli incazzare) è stato dato ai lavoratori di Termini Imerese (che non sia dica che la Lega non sia vicina ai lavoratori terroni). La trasmissione comincia in maniera patetica e quasi grottesca e si conclude in maniera vergognosa e goffa. Paragone tenta con una faziosità che in confronto Emilio Fede è la Svizzera di mettere in ridicolo la sinistra italiana (vuole fregare l'idea alla pubblicità del Gratta e Vinci "Ti piace vincere facile bonshi bonshi bom bom bom")...così si parla dei "compagni dal portafoglio sempre pieno in tasca" e dei "salotti radical-chic" dei sinistroidi ipocriti fino poi a toccare il tema dell'assistenzialismo del meridione, della produttività degli imprenditori della "Padania", della mafia, della camorra e della n'drangheta. E' ed carino notare come, chi parla di "salotti radical chic ipocriti", abbia poi il coraggio di pontificare dall'interno di un patinato studio Rai sulla lotta alla mafia che i meridionali dovrebbero combattere in prima persona giornalmente. Di sicuro l'impavido Paragone, avendo vissuto da sempre a Varese, sa bene cosa sia la malavita del mezzogiorno e come sia facile ragionare, ad esempio, con un camorrista. Lo sa così bene che non riesce proprio a spiegarsi come mai, i lavoratori di Termini Imerise, non combattano in prima persona contro la mafia.  In ogni caso,a quel punto della trasmissione, confesso di aver pensato: "No dai: è tutto uno scherzo. E' il set di un film comico-caricaturale sulla Lega Nord e sui suoi uomini...adesso lo dicono chiaramente, entra qualcuno in studio a stringere la mano a Paragone congratulandosi con lui per aver interpretato alla perfezione il ruolo del non-giornalista verdano e finisce tutto". E invece no: la trasmissione prosegue annegando in una serie imbarazzante di luoghi comuni che lasciano basito De Luca, interdetto Storace, sconfortato Orlano e soddisfatti Zaia e Belpietro. E Belpietro in particolare non si smetisce: come spesso accade, infatti, riesce a parlare di una decina di argomenti diversi sparando 3 cose giuste facendosi fraintere e 7 minchiate facendosi intendere benissimo. L'episodio che mi rimarrà sempre nel cuore, sarà però il collegamento con Radio Padania e quel signore dall'accento tirolese che esordisce gagliardo e con marcato accento nordico:"Io voto Lega da 3 anni" con Salvini che chiede:"E perchè"? E lui:"Beh perchè mi piace l'inno della Padania". A quel punto persino Paragone ha un sussulto di dignità e commenta:"Ecco: la dimostrazione che le telefonate sono senza filtri sul serio"(un po' a dire:"Avete visto? Facciamo intervenire proprio tutti..anche i poveri stronzi"). Concludo con una speranza: fino a quando non ho visto "L'Ultima puntata" avrei tanto voluto partecipare attivamente ad una puntata di Annozero. Ma da quando ho avuto dimostrazione delle faziose doti del Paragone, ho un nuovo sogno: essere invitato nella sua trasmissione come "terrone originale esperto di amenità leghiste". Lo so: non accadrà mai...la Lega sfida solo chi è già sconfitto e si allea esclusivamente con chi ha già vinto. Lo fa da sempre, lo farà per sempre...amen e croce celtica al colloPs se siete particolarmente forti di stomaco (o siete troppo stitici per fare gli stronzi) qui c'è il link della puntata..buona cag..ehm visione!http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4afd29e2-0a64-4b16-ab93-2213ab43d89f.html?p=0