Bagnoli&LaSuaStoria

Neldopo guerra


Nel dopoguerra [modifica]Tuttavia, con l'immediato secondo dopoguerra, e grazie soprattutto alla conseguente espansione della domanda di acciaio per l'industria automobilistica e dell'elettrodomestico, l'Italsider aveva avuto agio di rafforzare - passando nel frattempo sotto il controllo pubblico attraverso la finanziaria Finsider - la propria predominanza sul mercato.Punto di forza del nuovo fausto periodo era lo stabilimento "Oscar Sinigaglia"[3] di Cornigliano, in Val Polcevera.La successiva crisi del settore, registrata negli anni 1980, ne ha poi provocato un grave stato di crisi.Notizie [modifica]Alla storica ILVA di inizio Novecento è stata intitolata a Genova una via del quartiere di Carignano, la stessa in cui si trovavano gli uffici poi spostati nella vicina via Corsica. Nel centro direzionale di Carignano ha lavorato, a inizio anni sessanta, prima del successo televisivo del professor Kranz a "Quelli della domenica", l'attore e scrittore Paolo Villaggio. Fu quasi certamente in quella circostanza che Villaggio, impiegato nella collegata Cosider (anch'essa del gruppo Finsider), maturò l'ispirazione - ai tempi prima del mobbing - per i suoi personaggi letterari (e cinematografici) di maggiore successo: il ragionier Ugo Fantozzi e l'impiegato semplice Giandomenico Fracchia. Il poeta e scrittore tarantino Pasquale Pinto (1940-2004) è stato operaio all'Italsider. Il rugbista Marco Bollesan fu operaio all'Italsider di Genova; quando cambiò squadra, questa ottenne per lui il trasferimento a Bagnoli
Veduta di quanto resta dell'impianto di Bagnoli (Napoli)Operaio dell'Italsider di Cornigliano era pure il sindacalista Guido Rossa (1934-1979), ucciso dalle Brigate Rosse. Alla sua figura è stato ispirato il film Guido che sfidò le Brigate Rosse. Primi Fuochi di Guerriglia è il nome della formazione armata di estrema sinistra cui sono stati attribuite azioni di disturbo allo stabilimento di Taranto durante gli anni 1970. Ciudad Guayana è la città del Venezuela creata in funzione del suo centro siderurgico, realizzato sull'esempio di quella che fu l'Italsider negli anni 1960. La Fondazione Ansaldo conserva, oltre a quello di altre realtà aziendali, il cospicuo patrimonio archivistico inerente l'Italsider. Il critico e scrittore Carlo Vita (1925-) è stato capo ufficio stampa dell'Italsider, di cui ha diretto la rivista aziendale dal 1960 al 1965. L'area dismessa di Bagnoli è entrata a far parte del progetto metropolitano della Ferrovia Cumana di Napoli. La fabbrica illuminata (del 1964), è il titolo di un brano musicale composto da Luigi Nono (compositore). Strutturato per soprano e nastro magnetico, è un brano di denuncia delle pessime condizioni di lavoro degli operai nelle fabbriche durante gli anni sessanta. L'autore si recò personalmente nello stabilimento per incidere su nastro magnetico i rumori delle macchine in lavorazione. Per l'edificazione dello stabilimento "Oscar Sinigaglia" di Cornigliano - e del vicino aeroporto di Sestri Ponente - si dovette abbattere - il 14 aprile 1951 - lo storico Castello Raggio. Campagne pubblicitarie dell'italsider sono state curate dal grafico e pubblicitario genovese Marco Biassoni. Il regista e documentarista Virgilio Tosi ha realizzato, in due riprese, una serie di mediometraggi sull'azienda: La professione di capo (1963, cinque mediometraggi), e Operazione Qualità (1966, tre mediometraggi). L'impianto di Taranto fu inaugurato il 10 aprile 1965 dall'allora presidente della Repubblica italiana Giuseppe Saragat. Determinante fu, negli anni 1970, l'apporto economico-finanziario, nonché gestionale, dell'Istituto per la Ricostruzione Industriale. Attraverso la controllata Finsider gestiva il comparto siderurgico, un comparto in grado di garantire al paese una produzione di acciaio pari a due terzi di quella nazionale.
Castello Raggio (Cornigliano), ai primi del NovecentoInchieste documentaristico-giornalistiche sull'Italsider sono state condotte, fra gli altri, dalla regista Cecilia Mangini e dallo scrittore Egisto Corradi. Il drammaturgo e regista Antonio Magliulo è stato premiato nel 2000 dal Circolo Italsider di Napoli per il contributo dato alla diffusione della cultura e dell’arte teatrale napoletana. Pietro Porcinai (1910-1986), uno dei maggiori paesaggisti italiani, si è occupato fra il 1972 ed il 1973 delle opere di ristrutturazione del IV Centro siderurgico di Taranto (vedi: Economia di Taranto e Sviluppo morfologico di Taranto).