bahamas so cool

Good morning italy

Vogliamo darvi qualche indizio, senza arrivare a parlare di prova, del fatto che viviamo in un paese che oramai ha varcato il limite del non ritorno.

Ieri come sapete una persona con problemi psichici, probabilmente un mitomane, ha aggredito il nostro premier, Silvio, come lo chiamano loro.

Dopo tale fatto si è scatenata una ridda di commenti che a noi sembrano del tutto fuori luogo. Soprattutto dalla parte del cosiddetto popolo delle libertà (si dovrebbe convenire sul fatto che di questi tempi bui tale nomenclatura suoni un po' sarcastica) molti commentatori hanno preso a gridare all'aggressione politica figlia di un clima di odio fomentato dagli anti italiani - dal loro punto di vista infatti tutti i veri italiani, ci mancherebbe, votano per silvio.

Vorremmo però capire in che misura il gesto estemporaneo di uno squilibrato avrebbe mai a che vedere con un disegno politico di "ribaltamento ad ogni costo del risultato elettorale".

Ma evidentemente questa riflessione, che dovrebbe svilire l'attentato al rango di folle gesto estemporaneo, è scomoda perchè impedirebbe di alimentare quel clima da trincea che, dì per dì come si vede, fa sempre più comodo. Il punto da chiarire ora è: in vista di cosa?

Saluti. Dall'Italia. Valentin Mascarato