Dell'Argentina ci si innamora così tanto che non si può distinguere tra le persone e le bellezze naturali, la magia del tango, le atmosfere, le emozioni. Tutto entra nel quadro e del quadro fa parte. Loro, gli argentini, hanno occhi dappertutto e colgono ogni segnale, ogni sorriso magari erroneamente elargito. Dall'altra parte del mondo ben presto si viene a sapere, perchè la voce gira come una trottola, che l'amore a Buenos Aires costa poco. Si spende un tot per il biglietto aereo e un altro tot per l'albergo o la casa. E' come un cercarsi e riconoscersi: ecco, proprio così lo volevo. Come se uno avesse dovuto andare in capo al mondo per trovare quello che mai aveva trovato prima ed è così facile prenderlo, averlo completamente. Per una notte gli argentini amano senza risparmiarsi. La voce è arrivata oltreoceano, la capitale si riempie di signore e signorine sole che sapranno dove cercare. Al supermercato, in un bar, in mezzo alla strada, commentando un disco appena uscito in una discheria o su un taxi, quando lui, il tassista, avrà occhi penetranti e poche parole galanti per conquistare. Buenos Aires è diventata la capitale del sesso, anche se dirlo a voce alta fa arrabbiare gli argentini. Tutti lo sanno, ma non si può dire perchè non sia mai che venga paragonata a Cuba o alla prostituzione del Venezuela, del Brasile o di Santo Domingo. Invece no, Buenos Aires è la città del peccato senza contrattazione economica, senza cene offerte o regali elargiti. L'amore scorre per le strade, i desideri si incuenano negli occhi dei passanti. Gli sguardi si incrociano ammiccanti, l'aria è gonfia di desideri atavici. L'amore a basso costo di Buenos Aires illude solo chi argentino non è, che vorrebbe prendere tutto e portarselo via per sempre.
AMORE LOW COST
Dell'Argentina ci si innamora così tanto che non si può distinguere tra le persone e le bellezze naturali, la magia del tango, le atmosfere, le emozioni. Tutto entra nel quadro e del quadro fa parte. Loro, gli argentini, hanno occhi dappertutto e colgono ogni segnale, ogni sorriso magari erroneamente elargito. Dall'altra parte del mondo ben presto si viene a sapere, perchè la voce gira come una trottola, che l'amore a Buenos Aires costa poco. Si spende un tot per il biglietto aereo e un altro tot per l'albergo o la casa. E' come un cercarsi e riconoscersi: ecco, proprio così lo volevo. Come se uno avesse dovuto andare in capo al mondo per trovare quello che mai aveva trovato prima ed è così facile prenderlo, averlo completamente. Per una notte gli argentini amano senza risparmiarsi. La voce è arrivata oltreoceano, la capitale si riempie di signore e signorine sole che sapranno dove cercare. Al supermercato, in un bar, in mezzo alla strada, commentando un disco appena uscito in una discheria o su un taxi, quando lui, il tassista, avrà occhi penetranti e poche parole galanti per conquistare. Buenos Aires è diventata la capitale del sesso, anche se dirlo a voce alta fa arrabbiare gli argentini. Tutti lo sanno, ma non si può dire perchè non sia mai che venga paragonata a Cuba o alla prostituzione del Venezuela, del Brasile o di Santo Domingo. Invece no, Buenos Aires è la città del peccato senza contrattazione economica, senza cene offerte o regali elargiti. L'amore scorre per le strade, i desideri si incuenano negli occhi dei passanti. Gli sguardi si incrociano ammiccanti, l'aria è gonfia di desideri atavici. L'amore a basso costo di Buenos Aires illude solo chi argentino non è, che vorrebbe prendere tutto e portarselo via per sempre.