mi querido

ELEMOSINA D'AMORE


Salgono come topolini ad ogni fermata. Ti mettono in mano, o ti appoggiano sulle gambe se le mani le hai occupate, un cartoncino colorato con un disegno buffo e infantile: tu amòr es mi addiciòn, tu mirada mi pasiòn, tu cuerpo es mi ambiciòn y por ti daria el corazòn. Percorrono tutto il treno con il pacchettino di cartoncini in mano posandoli ora a destra ora a sinistra sui sedili dei passeggeri. Faccia bassa, gambette veloci, perchè i tempi devono essere perfetti. Alla fine del treno tornano indietro e ritirano o i soldi, o il cartoncino. Cùanto daria por tener tu coràzon, porque me dijera te quiero y me dieras tu amor. I soldi non glieli dà quasi nessuno, ma tutti accettano il cartoncino aspettando che il bambino  torni. Con perfetto sincronismo, quando il treno è arrivato alla fermata successiva, il bambino scende con i soldini in una mano e i cartoncini avanzati nell'altra. Il bambino è salito e ha depositato sulle gambe dei passeggeri il cartoncino colorato. Poi se ne è andato fino alla testa del teno, rapido come sempre. Quando il treno si è fermato, passati dieci minuti, i passeggeri tenevano stretto tra le dita il cartoncino guardando nel vuoto, pensando alle cose che avevano da fare o leggendo il giornale. Quella volta il bambino non è tornato e la gente è scesa perchè era l'ultima fermata. Tutti hanno appoggiato il cartoncino sui sedili perchè lo sanno che, prima o poi, ripasserà a prenderli. O lui o un altro bambino che vive tutto il giorno sui treni.