mi querido

BUENA ONDA


Dove si va a ballare domani? Lì se pone bien, ti suggeriscono le argentine. E io, alla mia prima volta a Buenos Aires, le ho seguite alla lettera. Il lunedì all'Ideal, alle sei di pomeriggio. Il martedì al Porteno y Bailarin alle 11 di sera. Il mercoledì alla Nacional alle 2 di notte, il giovedì al Beso alle 7 di pomeriggio. Il giovedì al club Espanol alle 6 del pomeriggio, il venerdì al Canning alle 3 di notte, il sabato al Nino Bien alla mezzanotte. Di ritorno a Buenos Aires ho fatto di testa mia e ho scoperto Maipu 444, La Catedral, villa Malcom, la Viruta, il Dandy, il Sunderland, Lo De Celia. Ci sono ottanta milonghe a Buenos Aires, ma mica tutti i giorni si mettono bene. Gli argentini che vivono nella rete sotterranea del tango conoscono ogni sfumatura delle serate, ogni ballerino, ogni umore, ogni orario. Sanno quando arriverà quello bravo, sanno quando quello bravo non inviterà loro ma solo la sua preferita, ricordano il nome del dj che metterà la musica e che quel giorno della settimana preciso darà il massimo. Non dimenticano i giorni in cui sarà pieno di turisti e loro dovranno rassegnarsi a stare a casa: domani non vengo, sono stanca, ti dicono con nonchalance. Già sanno quale sarà la sera che i loro ballerini preferiti, quelli che le fanno sognare e le abbracciano come nessuno mai, balleranno tutta la notte con la tedeschina dai capelli cortissimi e gli occhi celesti o con l'orientale dolce come il miele.